Si potrebbe immaginare il cinema come un’immensa arca di Noè popolata dalle immagini di miriadi di cavalli, orsi, coccodrilli, piranha, ragni… e l’elenco potrebbe continuare a dismisura.
Sono pochi gli animali sfuggiti a questo sconfinato zoo di celluloide, non si sono salvati nemmeno quelli che non esistono. E anche quelli che hanno provato a nascondersi, sono fatalmente incappati nell’obiettivo di qualche smartphone.
Cosa diventa l’animale, al cinema? Amico inseparabile e fedelissimo servitore, oppure vendicatore spietato e nemesi della natura o della morale offesa: quando sullo schermo si incontrano un uomo e un animale, l’inquadratura è sempre troppo stretta per contenere entrambi...
23.09.14: Cat people, di Jacques Tourneur (USA, 1942);
30.09.14: La Bête, di Walerian Borowckyz (Francia, 1978);
7.10.14: Cat people, di Paul Schrader (USA, 1982).
Date da destinarsi: Leviathan, di Lucien Castaing-Taylor and Véréna Paravel (GB, 2012), Tierische Liebe, di Ulrich Seidl (Austria, 1996), White dog, di Samuel Fuller (USA, 1982).
Evento segnalato da Comune di Rovereto