Di Antonio Grosso / con Antonio Grosso, Antonello Pascale, Loredana Piedimonte, Giuseppe Orsillo, Ariele Vincenti / regia di Paolo Triestino.
Normalmente la figura del “prete” evoca i tratti di una personalità seria, severa, ligia alle regole ecclesiastiche e profondamente immersa nella preghiera. Ma la storia di questi due preti, Don Ezio e Don Sabatino, abbatte la barriera del luogo comune per immergerci in un nuovo modo di affrontare la vita quotidiana ecclesiastica.
Don Ezio e Don Sabatino vengono spediti in un paesino della provincia di Napoli con il compito di rimettere in piedi una chiesa abbandonata e semidistrutta, peraltro occupata da un personaggio del posto che ha pensato bene di farne la propria abitazione. I nostri si troveranno così a dover risolvere, ovviamente a modo loro, il problema della chiesa occupata… e non solo, senza per questo rinunciare a conquistare la fiducia della gente del posto.
Uno spettacolo divertentissimo e ritmato dal movimentato susseguirsi di colpi di scena, che affronta con disinvoltura anche tematiche di non facile approccio, quali la delinquenza, la malavita organizzata e l’abbandono. Il tutto con la leggerezza e la comicità ormai tipiche della drammaturgia di Antonio Grosso.
La regia di Paolo Triestino, interpretata nel disegno luci da Gigi Ascione, coinvolge lo spettatore tanto da renderlo magicamente partecipe delle vicende dei nostri due preti.
