Dopo il successo dell’evento di presentazione lo scorso 22 agosto, tra il 5 e il 9 settembre al Passo Mendola si svolgerà NON, iniziativa promossa da Teatro PraTIKO nell’ambito del Festival CRATere.
NON si propone come progetto di interpretazione di questo luogo spartiacque, di scambio e di confine, di passaggio e di turismo, e pertanto anche “non” luogo, perché privato di un’identità propria e vocato all’abbandono.
Il nome allude alla valle che si apre dopo il passo, la Valle di Non appunto, e gioca in questo con la "chiusura" che la parola può significare.
NON inizierà venerdì 5 alle 18 e terminerà martedì 9 in serata, con un’unica pausa nel giorno di lunedì. Le performances che compongono l’evento sono numerosissime e coprono tutte le sfumature dell’arte: dalla musica, alla scultura, alla fotografia, fino al teatro, passando anche per la gastronomia, con la cucina vegetale di Nikitasboat Project e non dimenticando momenti di condivisione e riflessione, ad esempio con la Conferenza a partire dall'esperienza basagliana, con Lorenzo Toresini, Raffaele Virgadaula, Collana 180, Marco Cavallo.
Tra gli altri momenti, poi, ricordiamo:
Venerdì si comincia all’hotel Mendola, che con teatri di silenzio ospita gli oggetti dimenticati – abbandonati – di abitanti e partecipanti al festival. La chiesetta sempre chiusa, si apre per l’installazione per aria e canne d’organo “Genuflessioncelle” di Stefano Bernardi, mentre i “Segni nel tempo” di Giorgio Loner sventolano come bandiere verso la val d’Adige.
L’installazione In the Pink si pone come trait d’union tra il Trentino e l’Alto Adige. Un paio di grandi occhiali dalle lenti rosa, posti sulla terrazza dello storico Hotel Bellavista suggeriscono un nuovo punto di vista e aprono a una insolita visione corale.
Al magnifico Salone Imperiale, sede della rassegna, si inizierà con le “Psicomacchine 2055” di Sandro Ottoni accompagnato dai suoni di Mauro Franceschi, si prosegue con la santa visionaria, guaritrice, Hildegard von Bingen rianimata da Monica Trettel in dialogo con il violino di Tiziana Sottovia, quindi “Ufo” che allude alla parola “fou”, folle, nel titolo, con I Teatri Soffiati. Questa performance teatrale indaga i temi dell'anomia e della relazione con se stessi e con gli altri usando la lente della poesia, il corpo trasformato, la luce, pochissime parole biascicate, l’azione e la musica. In conclusione ci sarà un dj set di Raffaele Virgadaula, che per l’occasione abbandona l’alter ego "dj Raffajet".
Sabato alle 11 si inizia con “Eterotopia”, incontro presso il Bellavista con artisti, architetti, curatori, abitanti per immaginare lo spazio del passo nel prossimo triennio. Saranno presentati i progetti di Federico Seppi, di festival di arte in natura, e l'installazione al lago di Ruffrè di Giorgio Seppi e Andrea Pellicini. Seguirà una visita al lago in collaborazione con Stefania Larcher della pro loco di Ruffrè Mendola.
Inizia sabato nel pomeriggio e continua la domenica mattina il workshop “I sogni nello psicodramma” che unisce l’analisi dei sogni di Jung con lo psicodramma di Moreno in una pratica integrata, per la direzione di Maurizio Gasseau, proseguendo la mattina di domenica.
Domenica nel pomeriggio dalle 16 azioni e performance con “Limen” di Errante teatro danza,“Esseri” danza butoh di In Between, quindi a sera concerto di Mia Loto con brani da “Quiete e follia” incontri con persone in ospedale psichiatrico nella memoria dell’autrice. Nell’esibizione gli archi con la loro sonorità taglienti s’impongono e si mescolano alle sonorità elettroniche in un dialogo tra antico e moderno. Il leitmotiv è incentrato sulla tematica della “follia” come momento di smarrimento, causa di esclusione, di solitudine e di ricerca dell’altro.
Poi Ortika, compagnia in concorso con “Chi ama brucia. Discorsi al limite della frontiera”, quindi le esplosive “Punkcakes” e “NoN fiction” di Marco Russo e Fabian Lanzmaier, musica elettronica “filosofica”. Infine “Anima” progetto musicale nato con TCZ TheComfortZone.
Martedì giornata di riflessione dedicata più esplicitamente alla mente: la mattinata sarà occupata da un laboratorio aperto alle scuole in cui gli studenti sono chiamati a pensare uno spazio partendo dalla tabula rasa dell’abbandono: punto di partenza l’avventura basagliana. Ospiti lo psichiatra Lorenzo Toresini, lo psicologo Raffael Virgadaula, Aldo Mazza per la “Colllana 180” di AlphaBeta e Daniel Mazza per il film realizzato insieme a Beppe Tedeschi sul “tour” di Marco Cavallo. La conclusione a sera, alle 20, con la premiazione del Premio “Scandalo!” e il concerto del trio Conductus. Infine esibizione della nota scuola di danza “Anaunia”.
In ogni caso il fil rouge che lega tutte le esibizioni rimane la mente, alleata di teatro e arte nel reintegrare nella realtà ciò che normalmente ne viene escluso. ovvero ciò che e fuori luogo, folle e irrazionale, ma forse proprio per questo più atto a penetrare nel profondo di ciò che siamo noi e che il mondo rappresenta. In questo modo fluiscono nuovi linguaggi, inventati o ricreati, che leggono le cose in modo diverso, che magari può apparire errato, ma che in verità accresce l’esperienza che abbiamo della vita.
“NoN” – CRATere festival (comunicato stampa)
Programma (prossime date):
Nei giorni del festival:
"non fare" di Ivo Corra' / azione collettiva per la presentazione di "NoN" il 22 agosto / immagine esposta al passo Mendola nei giorni del festival;
"Tombini" di Maurizio Pacchiani a cura di Barbara Ricci / dal 22 agosto al 9 settembre / in collaborazione con la rivista "Fillide".
Martedì 9 settembre:
Ore 10 - 13: NONmente / Conferenza a partire dall'esperienza basagliana con Lorenzo Toresini, Raffaele Virgadaula, Collana 180, Marco Cavallo "Abbandono creativo: l'energia creativa nei luoghi al confine e oltre";
Presentazione dei progetti di ricerca e didattica: "E.C.O. Electronic Cooperation On line", "In corpore vivo. Steps to an embodied education", "Come nascono le idee: dal cuore o dalla mente?", "Teatro e Arte, cucchiaio e forchetta della mente";
Pranzo "Brain food";
Ore 20: "Finale": Premiazione "SCANDALO!"; Concerto del trio Conductus (Marcello Fera, Silvio Gabardi, Nathan Chizzali), Esibizione della scuola di danza "Anaunia";
"NoN diario" del festival, a cura di Giovanni Accardo.
"Limbo", Gianfranco Sigismondi
progetto fotografico sul non-luogo Mendola.
