di/by: OHT | Office for a Human Theatre;
idea, regia e scenografia/concept, directing, set-design: Filippo Andreatta;
di e con/by and with: Adrian Gillott, Patric Schott;
produzione/production: OHT, Fondazione Caritro, Provincia Autonoma di Trento;
in collaborazione con/in collaboration with: Regione Trentino Alto-Adige;
residenze/residencies: Istituto Italiano di Cultura di Vienna, Inteatro, Centrale Fies;
ph: Fabio Cella;
grazie a/thanks to: Biljana Srbljanovic, Nadia Simeonkova, Anda Skrējāne, Ilaria Mancia.
Adrian e Patric, probabilmente lo stesso personaggio a diversi stadi di decadenza, perseverano nella loro avventura catartica in cui il loro rifiuto a fallire pone la loro vita in bilico fra un genuino senso dell’umorismo e la disperazione.
Lo spettacolo mette in discussione il fenomeno del fallimento non solo per i suoi effetti ilari e cinici ma anche per la profonda tristezza che ogni fallimento comprende. La riluttanza di considerare il fallimento parte della nostra vita quotidiana è, in accordo con il sociologo Richard Sennett, il tabù contemporaneo.
In maniera ellittica e autoironica, desideriamo rivitalizzare le nostre incapacità all’interno di uno spettacolo che non sarà mai un capolavoro ma, tuttavia, qualcosa di sincero.
Un autoritratto con due amici.
Informazioni:
http://www.officeforahumantheatre.org
