ideazione/concept: BERLINO [Bart Baele e Yves Degryse];
colonna Sonora & mixaggio/soundtrack & mixing Peter Van Laerhoven;
testo/text: Kirsten Roosendaal, Yves Degryse, Bart Baele;
riprese/camera: Geert De Vleesschauwer;
scenografia/scenography: BERLIN, Manu Siebens;
direzione tecnica/technical direction: Robrecht Ghesquière.
Il collettivo di Anversa da anni attraversa il confine tra finzione e realtà. La convivenza umana è il filo rosso che percorre tutto il loro lavoro. Perhaps all the dragons si compone di vere storie relative a momenti di scelte vitali, accuratamente selezionate e poi meticolosamente assemblate e sincronizzate in un polittico digitale estremamente intrigante. Trenta storie si fondono in una tavola rotonda con trenta schermi e altrettanti spettatori. Storie uno-a-uno che comunicano però anche tra loro e gradualmente rivelano i contorni di un ritratto globale. Il tema è eclettico, il messaggio universale. Il monologo diventa dialogo, la tavola diventa un globo. In Perhaps all the dragons, BERLIN mette la vita sotto il microscopio, all’interno di un teatro multimendiale profondamente umano.
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