Gitiesse Artisti Riuniti: Filumena Marturano

Evento segnalato da
- (Foto dal sito ufficiale)
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Data: da Gio. 08 a Dom. 11 dicembre 2016
Dove: Teatro Sociale, Via Oss Mazzurana, Trento
Orario: ore 20.30 (domenica ore 16.00)

Sarà in scena da giovedì 8 a domenica 11 dicembre 2016 al Teatro Sociale di Trento, per la regia di Liliana Cavani, «FILUMENA MARTURANO» di Eduardo De Filippo, terzo appuntamento con la Stagione di Prosa 2016/2017 del Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Nel ruolo del titolo sarà Mariangela D'Abbraccio, affiancata da Geppy Gleijeses.

«FILUMENA MARTURANO», il testo di Eduardo più rappresentato all’estero, sarà a Trento dall'8 all'11 dicembre nella produzione di GITIESSE Artisti Riuniti che vede al debutto nel teatro di prosa la grande regista cinematografica Liliana Cavani.
Lo spettacolo porta sulla scena una vicenda che l'autore ha mutuato da un fatto di cronaca: «L'idea – raccontava Eduardo De Filippo a Vittorio Buttafava – mi nacque alla lettura di una notizia: una donna, a Napoli, che conviveva con un uomo senza esserne la moglie, era riuscita a farsi sposare soltanto fingendosi moribonda. Questo era il fatterello piccante, ma minuscolo: da esso trassi la vicenda ben più vasta e patetica di Filumena, la più cara delle mie creature.»   
Filumena è caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo. Con un passato di lotte e tristezze, è decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi figli; è una sorta di Madre Coraggio. Al suo fianco è Domenico, un borghese “campatore”, amante e proprietario di cavalli da corsa, un po' fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi.
Fingendosi in punto di morte, Filumena (Mariangela D'Abbraccio), ex prostituta, da oltre vent'anni mantenuta e praticamente moglie di Domenico Soriano (Geppy Gleijeses), riesce a farsi sposare, grazie alla complicità di un medico e dei vecchi servitori Alfredo (Mimmo Mignemi) e Rosalia (Nunzia Schiano). Ma, appena uscito dalla stanza il prete che ha celebrato le nozze, la donna si alza all'improvviso dal letto esclamando felice: "Don Dummi', tanti auguri: simmo marito e mugliera!". Domenico è furibondo, malgrado l'affetto e la lunga convivenza, malgrado la donna abbia sempre curato come una moglie la sua persona i suoi interessi. Ma Filumena aveva voluto fari sposare per dare un nome ai tre figli, ormai adulti, avuti prima di entrare in "casa Soriano" e dei quali non si era voluta sbarazzare: Umberto (Agostino Pannone), Riccardo (Gregorio Maria De Paola) e Michele (Eduardo Scarpetta). Conosciuta questa verità, Domenico vorrebbe far annullare immediatamente il matrimonio, ma Filumena gli rivela, durante uno contro drammatico, di essere egli stesso il padre di uno dei tre giovani... In scena, a completare l'intreccio, anche i personaggi di Diana (Ylenia Oliviero), della cameriera Lucia (Elisabetta Mirra) e dell'avvocato Nocella (Fabio Pappacena). Scene e costumi sono stati ideati da Raimonda Gaetani, le musiche originali sono state composte da Teho Teardo e Luigi Ascione ha curato il disegno delle luci.  
La commedia, che è in definitiva la storia di un grande amore, debuttò al Teatro Politeama di Napoli nel novembre 1946 portando al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Di lì a pochi mesi, infatti, l'Assemblea Costituente approvò l'articolo che stabiliva il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare anche i figli nati fuori dal matrimonio, mentre otto anni più tardi, nel febbraio del 1955, venne approvata la legge che abolì l'uso dell'espressione “figlio di N.N.”.
Nel ruolo di Filumena e Domenico il pubblico trentino ritroverà al "Sociale" due grandi protagonisti della scena italiana: Mariangela D'Abbraccio che ha iniziato la  carriera diretta da Eduardo nella compagnia di Luca De Filippo, e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo che per lui nel '75 revocò il veto alle sue opere.
La loro interpretazione si pone nel solco di una tradizione che ha visto attrici e attori di primissimo piano nel ruolo dei due protagonisti: a iniziare dallo stesso Eduardo e dalla sorella Titina (1946) per arrivare nel 2010 alla versione televisiva dell'opera affidata a Mariangela Melato e Massimo Ranieri. Dalla Filumena di De Filippo è stato tratto anche il soggetto di “Matrimonio all'italiana”, film del 1964 diretto da Vittorio De Sica con Sophia Loren e Marcello Mastroianni.
Il nuovo allestimento di «FILUMENA MARTURANO» diretto da Liliana Cavani ha felicemente debuttato nel luglio scorso al “Festival dei due Mondi” di Spoleto, trovando un'immediata eco positiva da parte della stampa: Enrico Groppali de Il Giornale ha trovato «Geppy Gleijeses in stato di grazia, una straordinaria Mariangela D’Abbraccio e magnifico l’apporto della regia che tramuta il testo in una grande sceneggiatura tra cinema e teatro, di straordinaria attualità». Antonella Manni de il Messaggero ha giudicato «commovente e monumentale la "Filumena" di Liliana Cavani, perfetti Mariangela D’Abbraccio, Geppy Gleijeses e tutta la compagnia», mentre Luciano Giannini de Il Mattino ha definito questa Filumena Marturano «una Medea all’italiana». Lo spettacolo è stato per Emilia Costantini de Il Corriere della Sera «una prova di coraggio premiata dal pubblico» e su Controscena Enrico Fiore ci dice che «Geppy Gleijeses fornisce una delle migliori interpretazioni della sua carriera, se non la migliore in assoluto: perché inscrive il personaggio in una nevrosi attraversata, a tratti, da brividi di rassegnata amarezza».
Ma già al suo debutto questo capolavoro di Eduardo ebbe, nel 1946, un primo, prestigioso giudizio «Con 'Filumena Marturano' – scrisse all'indomani della prima lo storico del Teatro Silvio d'Amico – anche Eduardo è entrato ormai nel rango dei commediografi europei. Reso sempre meglio esperto, appunto perché attore, d'una tecnica ormai ben solida, tagliatore di atti e di scene tutte piene, tutte dense, nelle quali l'umanità i rivela attraverso procedimenti ed effetti d'una lega eccellente.»    
Giovedì 8 dicembre il sipario del Teatro “Sociale” si alzerà alle 20,30. Sono previste repliche venerdì 9 e sabato 10, sempre con inizio alle 20.30, e domenica 11 dicembre alle ore 16.00.

Venerdì 9 dicembre nel Ridotto del Teatro Sociale 
«FOYER DELLA PROSA» con Mariangela D'Abbraccio e Geppy Gleijeses
La rappresentazione di «FILUMENA MARTURANO» sarà accompagnata, nel pomeriggio di venerdì 9 dicembre presso lo spazio ridotto del Teatro Sociale, da «FOYER DELLA PROSA», incontro di approfondimento critico che il Centro Servizi Culturali S. Chiara propone in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. La discussione sarà introdotta dal  prof. Michele Flaim.
La partecipazione è libera e aperta a tutti e l'appuntamento, al quale interverranno Mariangela D'Abbraccio, Geppy Gleijeses e gli attori della compagnia, è fissato alle 17,30.

Baby-Sitting al “Sociale” con TATA A TEATRO
Anche in occasione della rappresentazione di «FILUMENA MARTURANO» in calendario la domenica pomeriggio sarà attivo il servizio di baby-sitting Tata a Teatro, garantito all’interno del Teatro Sociale dal personale della cooperativa sociale Progetto 92. I genitori con figli in età compresa tra 3 e 10 anni potranno godersi lo spettacolo in tutta tranquillità, potendo contare su questo servizio professionale di custodia e intrattenimento che, agli abbonati,  sarà offerto gratuitamente. Per i non abbonati è previsto invece un costo di 5 euro a bambino. Potranno essere accolti al massimo 14 bambini ed è necessaria la prenotazione al numero verde 800 013952.


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