Drammaturgia e regia di Mirko D'Urso / con Lidia Castella, Jacopo Costantini, Mirko D’Urso, Sara Marconi, Stefano Vinacci / light Design Irradia SA / costumi di Elena Strada / riprese video di Davide Pangrazio.
Venerdì 5 Febbraio 2015, alle ore 21.00 va in scena il settimo appuntamento de “La Bella Stagione”. La Compagnia Officina Teatro ci racconta l’Argentina di fine anni ’70, dando voce e immagine alla tragedia dei Desaparesidos.
Estate 1977. Argentina. Due giovani donne, due amiche, come migliaia di altri ragazzi vengono rapite, carcerate e torturate durante il periodo della dittatura militare capeggiata da Jorge Rafael Videla tra il 1976 e il 1983. Non avevano colpe. Non erano terroriste. Erano solo ragazze che sognavano un futuro diverso per la propria nazione. Un centro clandestino di detenzione preventiva e di tortura. Una storia dura, violenta, tratta da testimonianze vere. Una storia di dolore e di amicizia. Un'amicizia in pericolo. Una storia triste. Lo stato. Corrotto. La chiesa. Collusa. Gli uomini. Sporchi. Sporchi come questa guerra. Una guerra sporca.
Mirko D'Urso, autore, regista e attore dello spettacolo, ci ha così spiegato la poetica che sottende il suo spettacolo: “Parlare dei Desaparecidos. Va bene. Ma cosa raccontare di loro? Fare un monologo? Mettere in scena un testo esistente che narra di questa tragedia? Ci ho pensato molto e poi alla fine mi sono detto che l’aspetto legato a quel periodo che conoscevo meglio era quello della prigionia. Ho visitato l’Esma a Buenos Aires, La Perla a Cordoba. Le immagini di quei luoghi erano qualcosa di concreto da dove partire per raccontare una storia. Le testimonianze dirette, i libri letti (molto utile per il mio lavoro è stato il libro LE IRREGOLARI di Massimo Carlotto, ma anche IL VUELO ), i posti visitati. Tutte storie vere. E così ho deciso di partire da fatti realmente accaduti e persone realmente vissute e raccontare teatralmente una storia”.
Uno spettacolo intenso, forte, tra vittime e carnefici, ma che sa aprirsi anche alla luce della coscienza e del pentimento. Mirko D’Urso ama le situazioni forti, come dimostrano le sue scelte di repertorio. In questo caso, fin dal lapidario titolo, non c’è bisogno di molte spiegazioni.
Mirko D'Urso, in scena come carnefice, sarà accompagnato dalle attrici Lidia Castella e Sara Marconi e dagli attori Jacopo Costantini e Stefano Vinacci.
Informazioni:
http://www.teatroportland.it
Evento segnalato da Stagione di Caccia 2024