Portland Play-off 2017

Shakespir in lov. Il pazzo, il poeta e l’amante sono fatti di fantasia, il 28 maggio (Foto dal sito ufficiale)
Shakespir in lov. Il pazzo, il poeta e l’amante sono fatti di fantasia, il 28 maggio (Foto dal sito ufficiale)
Data: da Ven. 26 a Dom. 28 maggio 2017
Dove: Teatro Portland, via Papiria 8, Trento
Note: Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria / Per informazioni e prenotazioni tel. 0461.924470 (feriale) - 339.1313989 (festivo) / prenotazioni@teatroportland.it

Tutti a teatro per i Portland Play-off 2017... si alzi il sipario!

Le lezioni della scuola di Teatro Porland stanno per terminare ed è arrivato il momento di presentare gli spettacoli finali dei corsi annuali! Hanno già rotto il ghiaccio i ragazzi e i bambini.
Nell’ultimo fine settimana di maggio Portland aprirà le sue porte per accogliere l’esito finale di un lavoro cominciato in autunno, durante il quale gli allievi della scuola non hanno solo preparato uno spettacolo, ma inziato un viaggio “ai limiti della follia”, alla scoperta di nuove modalità di conoscenza del sè e delle relazioni con gli altri.

Ecco il programma dettagliato:

Venerdì 2 Giugno ore 20.30
Teatro giovani 15-17 anni. I grandi classici ci parlano
Il Muro – Regia di Paolo Vicentini

Venerdì 26 Maggio dalle ore 20.30
Teatro - Iniziazione
Performance 01
Regia di Giacomo Anderle e Paolo Vicentini. Con Nicola Bortolamedi, Cristina Carraro, Anna Dapor, Matteo Facchinetti, Valentina Giaccherini, Andrea Giordano, Matilde Giupponi, Anna Martinatti, Michele Oss, Martina Pasquin, Martina Prosser, Ivana Riccadonna, Laura Rosa, Renata Skerl, Diego Sommavilla, Elisa Stella, Giovanni Tanel, Giuliano Zendri.
In un bar, sospeso sul mondo, gesti e sguardi si incontrano e si incrociano. Frammenti di storie, domande, attimi di vita.

Venerdì 26 Maggio ore 20.30
Teatro Perfezionamento
Sarebbe tragico se non fosse comico. Ovvero sarebbe comico se non fosse tragico
Regia di Gianpaolo Corti. Con Raffaella Bassetti, Enrico Calliari, Francesco Cambuli, Adelaide Franca Da Ros, Annalisa De Pretis, Raffaello Savio Gonzo, Filomena Maurizio, Silvano Menegatti, Francesca Miceli, Patrizia Moretti, Francesca Pancheri, Gianni Pizzini, Daniele Remondini, Paolo Scaramuzza, Daniela Zanlucchi.
Uno spettacolo che mette a confronto due autori della commedia del '900, in qualche modo molto diversi ma con alcuni punti d'incontro.
Il primo è Karl Valentin, tedesco vissuto nella prima metà del secolo e il cui teatro nasceva all'interno dei fumosi tingeltangel bavaresi dove il pubblico, soprattutto impiegati e casalinghe, assisteva alla nascita di quello che anni dopo sarà chiamato teatro dell'assurdo.
Il secondo è uno dei padri della commedia all'italiana, Achille Campanile. Autore teatrale, scrittore e giornalista Campanile, anche se di estrazione culturale molto diversa da quella di Valentin, basava la sua comicità su di una prosa curata, precisa, pignola, con costante (ma sottintesa) ricerca di impeccabilità linguistica.
Nella grande ed esperta conoscenza della lingua, e nel sapiente uso del lessico (solo apparentemente popolaresco, in realtà rigorosamente studiato e sofisticato), affonda la radice della non comune capacità di allestire spettacoli della logica, che ridicolizzano la più istintiva delle convenzioni sociali, la parola, ed attraverso questa le convenzioni stesse.
Campanile è stato  accostato sia al teatro sull'assurdo di Ionesco che al surrealismo, ma secondo alcune visioni costituirebbe un unicum, un caso pienamente a sé e di non vantaggiosa comparazione.
Come tutti gli umoristi, Campanile fu sottovalutato per anni da tutta la critica ufficiale; la sua riscoperta da parte del pubblico e della critica negli anni settanta, poco prima della sua morte, rese giustizia ad uno dei più grandi umoristi italiani e credo che riproporlo a 40 anni dalla sua scomparsa sia un omaggio dovuto. Gianpaolo Corti.

Sabato 27 Maggio ore 20.30
Esperienze.
Fare teatro è come fare l'amore (e non fallire nell'intento)
Corso di regia e di scrittura scenica

NO AMELIA NO PARTY. Confusione virale da famiglia normale
Regia di Carolina De La Calle Casanova.
Di e con: Gelsomina Bassetti, Patrizia Canazza, Catrina Freda, Sara Gazzini, Daniele Pizzolli e Stefano Usmari.

Durante questo corso di scrittura scenica gli allievi si sono comportati come veri drammaturghi e attori delle proprie storie. Il risultato è stato l'ideazione e  realizzazione di un testo collettivo dove si affronta un fenomeno molto caldo dei nostri tempi: il sesso, la seduzione ed i rapporti famigliari nell'era del web.
La protagonista – le cui caratteristiche sono arrivate dal pubblico del Portland nella prima apertura pubblica del corso- s'avventura nel mondo dei siti di incontri capendo che del suo corpo, della sua immagine, può trarre un grosso vantaggio economico. La vedremo crescere assieme alla famiglia ed agli amici. Tutti in qualche modo sono vittime e carnefici di un mondo dove la comunicazione passa principalmente attraverso la tecnologia ed i segreti e le bugie diventano sempre più difficili da condividere e da smascherare anche a noi stessi.
Giudicare è facile; basta un semplice e comodo click, come il lancio di una pietra. Vivere è tutta un'altra cosa.

Domenica 28 Maggio ore 20.30
Laboratorio annuale – William Shakespeare
SHAKESPIR IN LOV. Il pazzo, il poeta e l’amante sono fatti di fantasia
Regia di Gianpaolo Corti. Con Carmelo Adorno, Caterina Cerullo, Marina Cindolo, Fulvia Ciresa, Lorenzo Comai, Valentina Dossi, Raffaella Fracalossi, Alba Martinelli, Maria Pellegrini, Giacomo Sicuro, Martino Valentini, Francesco Zezza.
Quando l’anno scorso ho dovuto pensare ad un progetto per un corso, mi è sembrato naturale, nell’anniversario dei 400 anni della sua morte, confrontarmi nuovamente con il Sommo Poeta Shakespeare, questa volta affrontando le sue commedie sentimentali.
Ho proposto, a chi avesse voluto seguirmi, un “viaggio”, un percorso attraverso alcune sue commedie, anche poco conosciute, per vedere come nel corso della sua produzione era cambiato il suo modo di scrivere, di inventare storie (o di riproporne alcune già esistenti – fatto abituale per l’epoca ), di creare personaggi; insomma di vedere come era cambiato il mondo  di Shakespeare anche attraverso il suo modo di far affrontare la vita ai suoi personaggi.
Abbiamo navigato cominciando da “La commedia degli errori”, una delle sue prime opere giovanili, rielaborazione di alcuni famosi testi di Plauto, e terminato con “La tempesta”, l’ultima commedia, in cui Shakespeare attraverso una sua creatura, il personaggio di Prospero, dà simbolicamente l’addio al teatro.
Quando a febbraio mi sono confrontato con i ragazzi per decidere cosa proporre come lavoro di fine corso, abbiamo deciso insieme di presentare proprio il “viaggio” fatto, un insieme di scene tratte dalle commedie che avevamo affrontato che potessero descrivere alcune delle situazioni comico/sentimentali che avevamo incontrato.
Ci auguriamo pertanto che quando il pubblico salirà sulla nostra nave di comici alla deriva, vorrete condividere insieme a noi l’ultimo tratto di viaggio.


Evento segnalato da Portland - Nuovi orizzonti teatrali

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