Condotto da Francesco Niccolini e Roberto Aldorasi.
Parte prima - il bosco.
I racconti:
CREAZIONE IN DO MAGGIORE di e con Danilo De Luca: Si dice che il mondo sia nato dal suono del primo strumento musicale e che ogni cosa abbia una sua armonia. Un racconto antichissimo, come il mondo stesso d’altronde, da regalare la sera a un bambino assonnato e far si che un giorno ne crei uno anche lui.
LE SORELLE PROSCIUTTI da un progetto di Francesca Grisenti. Scritto con Eva Martucci e Massimo Donati, con Francesca Grisenti ed Eva Martucci: Due giovani donne. Giovani, ma neanche troppo. Diverse. Come il guanciale dal culatello. Dietro di loro c’è una storia. È quella di una famiglia che per 50 anni ha fatto “i prosciutti più buoni del mondo”. Sì, certo, sono buoni anche la Pata Negra e il San Daniele, ma questo non è mica uno spettacolo obiettivo, soprattutto se a raccontare c’è qualcuno che fra i prosciutti ci ha giocato a nascondino da piccolo.
Tra le vite vissute si incastra la storia di un paese, che in mezzo secolo si è ritrovato artigiano, industriale e poi interinale. Una storia di successi, di fatiche, di rotture, di cambiamenti. E di un vuoto da colmare. C’è un filo di malinconia per il tempo che non c’è, ma anche l’ironia di chi guarda le cose da lontano. Perché i deserti del passato vanno esorcizzati, lavorati, massaggiati, appesi e poi dopo, molto dopo, mangiati e digeriti, come si fa col prosciutto.
LIKE di Stefano Santomauro e Francesco Niccolini, con Stefano Santomauro: LIKE è un viaggio, quanto mai attuale, nel mondo delle nuove tecnologie sempre più presenti nella quotidianità. Lo smartphone diventa un prolungamento di noi stessi e in questo racconto si ride molto delle nevrosi del nuovo millennio, tra offerte telefoniche, wifi, giga e la batteria del telefonino perennemente scarica.
Like, di cui al festival ascolteremo un estratto, è uno spettacolo scritto a quattro mani con Francesco Niccolini e la regia di Daniela Morozzi: un monologo divertentissimo che fa riflettere su come sia cambiata la comunicazione in un mondo sempre più connesso.
BRICIOLE di e con Adelaide Mancuso: Per preparare questa storia è necessario munirsi di 150g di coraggio, 60g di follia, 500g di farina, 1 litro d'acqua tiepida, un pizzico di sale e di zucchero, del lievito madre e come tutte le storie che si rispettino anche di una buona dose di fantasia. Procedimento: mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola e attendete che poco a poco dalla sostanza densa emerga una principessa coraggiosa e testarda che vi racconterà le sue avventure e vi dirà cosa dovrete fare per ottenere un impasto omogeneo. Ottenute le istruzioni, coprite e lasciate lievitare. Quando sarà lievitato, potrete infornare a 180 gradi per circa 25 minuti. Sfornatelo e per gustarlo vi consiglio di andare nella radura di un bosco, una mattina di luglio, dove seduta su una sedia ci sarò io ad attendervi.
Bio:
Francesco Niccolini: Attraverso il suo lavoro di drammaturgo, vigila sul malessere dell'umanità. Senza fissa dimora, scrive testi per molti attori e registi italiani.
Da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini e insieme a lui ha realizzato molti spettacoli, dalla versione televisiva del Vajont a ITIS Galileo.
Dal 2009 ha un sodalizio di ferro con Luigi D'Elia, da Storia d'amore e alberi fino a Cammelli a Barbiana, passando per il loro spettacolo preferito, La Grande Foresta.
E' fresco vincitore del festival I Teatri del Sacro con Giobbe, spettacolo interpretato da Roberto Anglisani, di cui ha curato testo e regia.
Da alcuni anni cura il laboratorio di narrazione del festival Montagne Racconta con la collaborazione di Roberto Aldorasi. Tutte le estati viene al festival per provare i suoi spettacoli. Ogni volta che è Montagne, scrive, studia, cammina, fa il pane, saluta tutti quelli che passano ed è felice.
Roberto Aldorasi: Regista. Ha studiato e lavorato in Danimarca, all’Odin Teatret, agli spettacoli Ur-Hamlet (2006) e Medeas Bryllup (2008), regia di Eugenio Barba e a Clairobasper diretto da Donald Kitt. Con Questi Fantasmi & Sons, la compagnia fondata insieme a Mira Noltenius, ha realizzato performance e progetti di site-specific in Danimarca, Svezia, Germania, Brasile, Regno Unito, Siria e Libano e lo spettacolo Instruction Manual (2008), presentato al Fringe Festival di Edimburgo.
Ha lavorato con The Jasonites e poi con il Laboratorio di Altamira, fondato insieme a Pierangelo Pompa. Per Giorgio Barberio Corsetti ha curato le coreografie del Don Carlos (2012), diretto da Valerij Gergiev al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, e de La Sonnambula (2013), al Teatro Petruzzelli di Bari.
E' stato assistente di Giorgio Barberio Corsetti ne La Guerra di Kurukshetra (2013) e, insieme a Corsetti, ha diretto Pier Paolo!(2014). Ha lavorato, come curatore dei movimenti scenici, a Educazione Siberiana (2013) di Nicolai Lilin, una produzione Teatro Stabile di Torino. Insieme a Francesco Niccolini, per Thalassia, ha diretto gli spettacoli Kater (2014) e Andrè e Dorine (2014), con Luigi D'Elia. Nel 2013 ha diretto In Flagrante Delicto, una produzione Fattore K con Marcello Prayer.
Nel 2015 debutta come coreografo, vincendo il premio I Teatri del Sacro con lo spettacolo Corrispondenze e ha debuttato al Festival dei Due Mondi di Spoleto con I Duellanti, con Alessio Boni e Marcello Prayer.
Danilo De Luca: Nato nel 1990, si diploma all’Accademia di Teatro e Cinema dell’Unione Europea Eutheca prendendo anche il titolo di Laurea B.A (Bachelor of arts). Durante il periodo accademico ha modo si formarsi con alcuni tra i maestri del panorama teatrale italiano: Eugenio Barba e l’Odin Teatret debuttando in Canti e Balli, con Federica Tatulli in Santa Giovanna e con Giancarlo Fares in Racconti Incivili che lo avvicina al teatro di narrazione. Seguiranno le esperienze in campo drammaturgico con L’ultimo numero del domatore di colori, pubblicato sulla rivista letteraria Anthos, Il Colpo al Teatro Studio Uno di Roma e La perfezione del Marmo. Nel 2014 vince con la compagnia 24h il premio Attilio Corsini con lo spettacolo Coriolano al Teatro Vittoria per la regia di Simone Ruggero e debutta in televisione con Squadra Antimafia 8. Nel 2016 interpreta Scipione nel Caligola di Riccardo Maggi. Dal 2018 prenderà parte al secondo corso per attori diretto da Emma Dante al Teatro Stabile di Palermo.
Francesca Grisenti: Attrice e danzatrice, laureata in filosofia con indirizzo antropologico. Inizia a studiare danza da bambina, per poi avvicinarsi ancora molto giovane al mondo del teatro, dando così inizio ad una formazione che per molto tempo proseguirà su due linee parallele. Si forma “a bottega” e con figure che le hanno insegnato, e continuano a insegnarle, l’importanza di saper tenere gli occhi aperti sul teatro ma anche sulla vita. Per più di dieci anni ha collaborato stabilmente con la compagnia teatrale Cà Luogo d’Arte diretta da Maurizio Bercini partecipando alla produzione di numerosissimi spettacoli rappresentati sia in Italia che all’estero, in lingua italiana e francese. Da un paio di anni porta avanti in parallelo anche un lavoro personale di ricerca sulla narrazione, da cui prendono vita due piccole creazioni: I musicanti di Brema e lo spettacolo per attrici e pupazzi Valentina Vuole. Diplomatasi all’Accademia del Doppiaggio diretta da Pedicini e Insante come doppiatrice si è divertita a prestare la voce a diversi cartoni animati.
Adelaide Mancuso: Nasce e cresce a Firenze e alla veneranda età di 25 anni con una laurea al Dams di Bologna in una mano e un diploma triennale del Teatro Metastasio di Prato nell'altra, parte per la Francia dove lavora come attrice insegnante e organizzatrice di teatro nelle scuole e nel circo. Dopo circa due anni, non contenta, si trasferisce a Barcellona e si masterizza in Teatro Sensoriale e collabora con Enrique Vargas e la compagnia del Teatro de los Sentidos fino a quando, dopo altri due anni, decide di tornare in patria. In patria lavora in una libreria e continua a insegnare e a collaborare con attori, poi un giorno, incontra Francesco Niccolini e decide di partire per Montagne e scrivere il suo primo testo di narrazione.
Eva Martucci: Dopo la laurea in Discipline dello Spettacolo con una tesi sul teatro d’avanguardia, debutta come attrice al Teatro Vascello di Roma, sotto la direzione artistica di Giancarlo Nanni. Dal 2011 collabora con Noveteatro come attrice e assistente alla regia. E’ Silvia, nella pièce 12 volte Silvia di John Delay con la regia di D. Ammendola e la goffa cameriera Catherine in Boston Marriage di D. Mamet con la regia di G. Tesauri. Nel 2017 debutta ai Filodrammatici di Milano con il testo inedito di drammaturgia cinese contemporanea Cessi Pubblici di G. Shixing con la regia di S. Basso. Con Teatri Reagenti firma la regia di Cemento e l’eroica vendetta del letame, monologo tragicomico di M. Donati e A. Nocilla sul tema del consumo di suolo.
Stefano Santomauro: Attore e autore livornese, si forma fin da giovanissimo alla scuola del comico Paolo Migone di Zelig con il quale condivide la passione per il teatro comico surreale. Santomauro si fa conoscere per le proprie capacità narrative con parabole comiche sempre al limite della realtà. Nel 2016 debutta in tv su La7 in Eccezionale Veramente e su Rai4 in Challenge4. Attore versatile alterna la prosa al cabaret. E' uno degli attori de La Compagnia degli Onesti diretta da Emanuele Barresi, lavora in Ovosodo, Baci e Abbracci e La prima cosa Bella di Paolo Virzì. Vincitore del Concorso Nazionale Sos Cabaret 2015, Finalista Concorso Nazionale Cabaret Amore Mio 2017. Nell'autunno del 2017 debutterà anche in Tv su Rai1 nella Fiction Romanzo Famigliare diretta da Francesca Archibugi.
