Performance per "LIVE WORKS performance act award VOL. 5".
Diretto da - directed by Sarah Vanhee; riprese -camera Fairuz; editing Jan De Coster; registrazioni e mix - sound recording and mix Kwinten Van Laethem; trascrizione - transcription Sabien Van Moorter; traduzione - translation Patrick Lennon; prodotto da - produced by Sarah Vanhee & Manyone vzw; co- produzione - co-production Kunstencentrum BUDA; Grazie a - thanks to Bart Schoovaerts, Kevin De Coster, Marie Logie, Kristof Jonckheere, Agnes Quackels, Franky Devos, Berno Odo Polzer, Francis van Remoortel, Marika Ingels, Sarah Vanagt, Christine de Smedt, Pieter-Paul Mortier, Susanne Weck, Mette Edvardsen; un ringraziemento speciale a - special thanks to i sette partecipanti - the seven participants.
The Making of Justice è un film su sette carcerati che lavorano alla sceneggiatura di un thriller insieme a Sarah Vanhee. Come il personaggio principale, anche loro sono colpevoli di omicidio. Noi, gli spettatori, possiamo solo indovinare se stiano usando la finzione come mezzo per confermare, trascendere o trasformare la loro situazione. Nel corso del film discutono sulla criminalità come fosse una realtà parallela. "Il sistema giudiziario non è sinonimo di giustizia. Il sistema della giustizia consiste nell'applicazione di regole, mentre la giustizia è una capacità umana " dice uno di loro. L'immagine del criminale è sempre sfuggente, sia in termini di forma (perché l'obiettivo rimane sempre fuori fuoco) sia di contenuto, perché gli autori e il loro carattere appaiono prima come persone e solo successivamente come delinquenti.
La pratica artistica di Sarah Vanhee si sviluppa in diversi ambienti ed è legata alla performance, alle arti visive e alla letteratura. «Creo spazi temporanei in cui analizzo le realtà esistenti e le paragono ad altre assurde, utopiche o poetiche». I lavori recenti includono The Making of Justice (film), I Screamed and I Screamed and I Screamed (video-installazione & performance), Untitled (serie di incontri). Sara Vanhee vive e lavora a Bruxelles.
Il progetto è realizzato nell’ambito di apap Performing Europe 2020, sostenuto da il programma europeo Europa Creativa 2016-2020.
Informazioni:
www.centralefies.it/supercontinent