Teatro della Toscana – Teatro Nazionale: L'uomo dal fiore in bocca

Evento segnalato da
- (Foto dal sito ufficiale)
- (Foto dal sito ufficiale)
Data: da Ven. 24 a Lun. 27 febbraio 2017
Dove: Teatro Sociale, Via Oss Mazzurana, Trento
Orario: ore 20.30 (domenica ore 16.00)
Note: E' stato modificato, su richiesta della Compagnia, il calendario delle recite dello spettacolo L'UOMO DAL FIORE IN BOCCA, in cartellone al Teatro “Sociale” di Trento a fine febbraio nell'ambito della stagione di prosa del Centro Servizi Culturali S. Chiara. La nuova programmazione prevede la recita di debutto nella giornata di venerdì 24, con repliche sabato 25, domenica 26 e lunedì 27 febbraio. Rammaricandosi per l’inconveniente, del tutto indipendente dalle proprie responsabilità, il Centro comunica al pubblico che, in considerazione di tale modifica, rimarrà invariata la programmazione riguardante i turni di abbonamento del venerdì, del sabato e della domenica. La recita inizialmente prevista per la giornata di giovedì 23, sarà invece recuperata lunedì 27 febbraio, sempre con inizio alle 20.30. Gli abbonati alla rappresentazione del giovedì che non potessero assistere allo spettacolo in tale data potranno richiedere il cambio di turno gratuito, compatibilmente con la disponibilità di posti nelle altre giornate. Per i singoli biglietti già staccati per la giornata del 23 febbraio è prevista invece la possibilità di rimborso, qualora i possessori non avessero la possibilità di essere presenti alla recita del lunedì successivo

Ciclo "Grande prosa".
Di Luigi Pirandello / regia Gabriele Lavia / con Gabriele Lavia.

E' in calendario al venerdì, diversamente dalla consuetudine che vede invece gli spettacoli del cartellone “Grande Prosa” debuttare al Teatro Sociale nella giornata di giovedì, la prima rappresentazione dello spettacolo «L'UOMO DAL FIORE IN BOCCA», una produzione della Fondazione Teatro della Toscana con Gabriele Lavia nel doppio ruolo di regista e di interprete.
L’uomo dal fiore in bocca, atto unico di Luigi Pirandello rappresentato per la prima volta il 24 febbraio 1922 al Teatro Manzoni di Milano, è un colloquio fra un uomo che sa di essere condannato a morire fra breve, e per questo medita sulla vita con urgenza appassionata, e un uomo come tanti, che vive un’esistenza convenzionale, senza porsi il problema della morte.
Un uomo… “un po’ strano”, un uomo… “pacifico” e una donna che “come un’ombra passa in lontananza” sono i tre protagonisti di questo capolavoro che Pirandello realizzò quando Anton Giulio Bragaglia gli chiese di scrivergli qualcosa per il “Teatro Sperimentale degli Indipendenti”. Il drammaturgo riprese “integralmente” il testo di una sua novella, 'Caffè Notturno', scritta nel 1918 e pubblicata poi col titolo 'La morte addosso' nelle 'Novelle per un anno'. Trasformata in testo per il teatro, diventò 'L’uomo dal fiore in bocca' ed è il più breve di tutta l’opera di Pirandello.
Scrive Gabriele Lavia nelle note di regia: «'La morte addosso' potrebbe essere il sottotitolo di tutta l’opera letteraria di Pirandello; si sa che fin dalla sua fanciullezza il piccolo Luigi fu come ‘risucchiato’ dall’orrore e dal mistero della morte. L’episodio, famosissimo, del cadavere e dei due amanti, accaduto al giovanissimo Luigi, in quello strano ‘fondaco’ buio, segnò per sempre lo scrittore e la sua opera.»
Con l'allestimento de 'L’uomo dal fiore in bocca', che ritiene essere «l’opera più folgorante di Pirandello, un capolavoro», Lavia continua il suo studio di questi ultimi anni sull'autore che più di ogni altro ha segnato la cultura, e di conseguenza il teatro, del nostro tempo.
Ora 'L’uomo dal fiore in bocca' diventa uno spettacolo vero e proprio in quanto – come spiega il regista – «il  breve “atto unico” è stato interpolato con “pezzi” di novelle che affrontano il tema (fatale per Pirandello) del rapporto tormentato tra marito e moglie, che viene visto col distacco di un’ironia che rende i personaggi vicinissimi a noi. Così questa “donna che passa da lontano” e che forse è il simbolo - lei - di quella “morte” che l’uomo si porta appresso “come un’ombra” diviene, in questa “drammaturgia”, la protagonista invisibile dei “guai” grandi e piccoli ma pur sempre “inguaribili” dei due protagonisti. Ma può l’uomo rinunciare alla donna? Il simbolo del sesso femminile come “un’albicocca spaccata a metà e spremuta…” è una delle immagini più sconce ed erotiche del Teatro di tutti i tempi. No. L’uomo non può proprio fare a meno della donna. La sua malattia mortale.»
La scena si apre in una simbolica sala d’attesa di una qualche stazione ferroviaria del Sud Italia. Si tratta di una scenografia imponente, disegnata da Alessandro Camera, e realizzata interamente nei laboratori del Teatro della Pergola, riaperti appositamente per questa produzione della Fondazione Teatro della Toscana e del Teatro Stabile di Genova. La struttura portante, alta almeno nove metri, tutta in legno di pioppo, regge le vetrate annerite della vecchia stazione. Ai lati vi sono lunghe panchine con scanalature e braccioli a motivi semicircolari, mentre il pavimento è composto di tasselli d’abete e ricoperto da uno strato di decorazione a motivi geometrici. Al centro, incombente, un grande orologio che ha smesso di girare.
«Piove a dirotto, ma è estate (tempo assurdo!) per soddisfare il ‘sentimento del contrario’ – annota Gabriele Lavia – così amato dalla poetica del nostro autore. C’è un uomo nella stazione e arriva anche un ometto pacifico, pieno di pacchi colorati, che perde sempre il treno e che lo perderà sempre.»
L’Uomo dal fiore in bocca (il personaggio interpretato da Gabriele Lavia) comincia a parlare con un’insistenza crescente, ironica e disperata, con uno sconosciuto, il “pacifico avventore” (Michele Demaria) che gli siede accanto. Dimostra una straordinaria capacità di cogliere i più minuti e all’apparenza insignificanti aspetti della vita e le sue considerazioni amare rivelano terribili verità: l’uomo infatti è in attesa di morire. Mentre è in preda a queste dolorose confessioni vede dietro la grande vetrata della sala d’aspetto l’ombra della moglie, interpretata da Barbara Alesse. È una donna preoccupata, lo vorrebbe curare col proprio affetto, ma a lui non è di consolazione, anzi, è un ostacolo alla sua stringente necessità di vita da vivere che lo porta a osservare i commessi che impacchettano la merce venduta.
«C’è una donna, che guarda dentro la sala d’attesa, da fuori della grande vetrata – conclude Lavia – e poi ci sono tante ‘donne…donne…donne’ che non si vedono ma che sono l’assillo o l’incubo del nostro piccolo ‘uomo pacifico’. Chi è quella donna che passa? La moglie? La morte? La morte non è qualcosa che ci salta addosso e, quindi, possiamo scacciare. No, la morte, quando entra in noi, è invisibile.»
'L’uomo dal fiore in bocca' è la scena maestra dell’incomunicabilità, della solitudine che si aggrappa alla banalità dei particolari più piccoli e insignificanti del quotidiano per cercare di rintracciare una superiorità della vita sulla morte. Denominatore comune dello spettacolo sono le paure e il bisogno di esorcizzarle dietro una qualche forma di maschera, imposta dagli altri e infine accettata, per quieto sopravvivere. Tra l’essere e l’apparire.
«L’uomo dal fiore in bocca' – spiega ancora Gabriele Lavia – racconta l'incontro fra due uomini che hanno un concetto del tempo molto diverso. Uno vive la commedia della vita, in un tempo lineare. Ha delle scadenze, è pieno di pacchi e pacchettini, più carico di un somaro. E c'è un uomo senza pacchetti che vive il tempo circolare. Quel tempo che parte dalla morte e riporta alla morte: ed è un tempo eterno.»
La programmazione dello spettacolo a Trento, aggiornata per far fronte ad una esigenza di carattere organizzativo avanzata dalla compagnia, prevede la recita di debutto nella giornata di venerdì 24 con inizio alle 20.30. Si replica sabato 25 alla stessa ora, domenica 26 con inizio dello spettacolo alle ore 16.00 e lunedì 27 febbraio, ancora in orario serale alle 20.30.
Per quanto concerne gli abbonati, rimarrà invariata la programmazione riguardante i turni del venerdì, del sabato e della domenica mentre la recita inizialmente prevista nella giornata di giovedì 23, sarà invece recuperata lunedì 27 febbraio, sempre con inizio alle 20.30. Rammaricandosi per l’inconveniente, il Centro Servizi Culturali S. Chiara informa che gli abbonati alla rappresentazione del giovedì impossibilitati ad assistere allo spettacolo in tale data potranno richiedere il cambio di turno gratuito, compatibilmente con la disponibilità di posti nelle altre giornate. Per i singoli biglietti già staccati per la giornata del 23 febbraio è prevista invece la possibilità di rimborso, qualora i possessori non potessero essere presenti alla recita di lunedì 27.  (F. L.)

Lunedì 27 febbraio nel Ridotto del Teatro Sociale 
«FOYER DELLA PROSA» con Gabriele Lavia
La rappresentazione de «L'UOMO DAL FIORE IN BOCCA» sarà approfondita, nel pomeriggio di lunedì 27 febbraio presso lo spazio ridotto del Teatro Sociale, da «FOYER DELLA PROSA», incontro di approfondimento critico che il Centro Servizi Culturali S. Chiara propone in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. La discussione sarà introdotta dal  prof. Massimo Rizzante.
La partecipazione è libera e aperta a tutti e l'appuntamento, al quale interverrà Gabriele Lavia, è fissato alle 17,30.

Baby-Sitting al “Sociale” con TATA A TEATRO
Anche in occasione della rappresentazione de «L'UOMO DAL FIORE IN BOCCA» in calendario la domenica pomeriggio sarà attivo il servizio di baby-sitting Tata a Teatro, garantito all’interno del Teatro Sociale dal personale della cooperativa sociale Progetto 92. I genitori con figli in età compresa tra 3 e 10 anni potranno godersi lo spettacolo in tutta tranquillità, potendo contare su questo servizio professionale di custodia e intrattenimento che, agli abbonati,  sarà offerto gratuitamente. Per i non abbonati è previsto invece un costo di 5 euro a bambino. Potranno essere accolti al massimo 14 bambini ed è necessaria la prenotazione al numero verde 800 013952.

Informazioni:
https://www.facebook.com


Cerchi altri eventi/informazioni?

Filtra gli eventi in calendario tramite il pulsante
+ Filtro agenda.
Consulta la sezione soggetti e luoghi per visionare le programmazioni dettagliate dei singoli inserzionisti.
In Eventi suggeriti e Notizie e comunicati alcuni eventi e contenuti in evidenza.
Vuoi sapere chi siamo, come funziona il servizio o metterti in contatto con noi?: chi siamo, servizi e pubblicità.


Soggetti e luoghi
Consulta l’elenco completo dei nostri inserzionisti nella sezione dedicata


Advertising