Evento performativo nell'ambito del "SEMINARIO INTERNAZIONALE SU LAVORO E FELICITÀ".
Un muro che si sposta nello spazio urbano, in un fare e disfare continui. Il pubblico è invitato a contribuire manualmente alla costruzione di un muro di mattoni, in un lavoro virtualmente senza fine, visto che i mattoni, una volta esaurita la scorta a disposizione, verranno prelevati dalla colonna più esterna e trasferiti sull’estremità opposta, per realizzare così una scultura sociale in movimento. Un’opera collettiva priva di senso, ma proprio per questo potente metafora della società contemporanea. Un’azione che è al tempo stesso incontro, partecipazione, conversazione, riflessione sul lavorare insieme e al tempo stesso ripensamento del concetto stesso di lavoro.
Vanja Babic, laureato in Telecomunicazioni, ha successivamente frequentato con successo l’Accademia di Belle Arti di Zagabria, specializzandosi in animazione e new media. Ha organizzato e diretto numerosi workshop creativi basati sulla convergenza di differenti discipline artistiche, e realizzato diverse performance “intermediali”. Le sue opere sono state presentate in numerose esibizioni collettive a Londra, Vienna e Zagabria. Nel 2013 si è aggiudicata il premio Essl Art, uno dei più importanti riconoscimenti per artisti dell’Europa centro-meridionale.
Bojan Mucko, laureato in Filosofia e Antropologia all’Università di Zagabria, e specializzato in new media arts, è stato nel board editoriale della rivista di architettura “Men and Space” e tra gli organizzatori del festival cinematografico ETNOFILm di Rovigno. Ha collaborato con ONG e istituzioni quali l’Associazione per la Ricerca interdisciplinare e interculturale, e la Società di Architettura di Zagabria, nonché con il collettivo artistico Blok e la compagnia teatrale Bacaci sjenki. La sua ricerca che spazia dall’antropologia urbana all’etnografia, dalla filosofia all’arte contemporanea ha prodotto diversi progetti interdisciplinari e performance multimediali. È autore del saggio Emptied in Restitution. Contribution to the Ethnography of Emptiness (2013).
Informazioni:
http://www.perginefestival.it
Evento segnalato da Pergine Festival