Seminario sul ritmo teatrale a cura di Martina Duchi.
Destinatari: Adulti. Per partecipare non è necessario avere esperienza in ambito teatrale.
Il termine greco ῥυθμός, cioè Ritmo, fa capo ad un principio complesso, difficilmente traducibile nella nostra lingua: il fluire del concetto di misura, lo scorrere frequente con cui le forme rappresentative si succedono nel tempo.
Senza il ritmo, che concilia ordine e fluidità, verrebbe meno il presupposto relazionale che lega l’attore allo spettatore. Per cui, avere un “buon ritmo” in scena, significa essere profondamente presenti nell’anima della rappresentazione e dunque dell’interazione che s’innesca col pubblico.
Del resto il teatro, come il quotidiano, è contraddistinto da azioni visibili e non, che seguono criteri dicotomici molto precisi, fatti di vuoti e pieni, pause e riprese. All’attore sul palco si richiede una collocazione controllata e sapiente, sia spaziale che temporale, tale per cui anche la stasi può essere agita. Da un buon controllo del ritmo, scaturisce una presenza scenica potente e il laboratorio ha lo scopo di sviluppare la consapevolezza ritmica che fa capo a tale presenza.
Ulteriori informazioni:
http://www.multiversoteatro.org