Immagini satellitari, stazione spaziale orbitante, droni: cosa hanno a che fare con la biodiversità? Mercoledì 2 dicembre alle 20.45 sarà possibile seguire, nell’ambito dell’appuntamento con gli Incontri per parlare di fauna, il lungo filo rosso che lega questi due temi, solo apparentemente non collegati, con una personalità come Duccio Rocchini, ecologo spaziale della Fondazione Edmund Mach.
Monitorare la biodiversità è un’azione di grande importanza per contribuire alla salvaguardia di organismi vegetali e animali. Spesso, problemi logistici, di costi e tempi, impediscono il campionamento a terra. Le immagini provenienti dallo spazio possono aiutare a individuare spot di biodiversità e fornire dati fondamentali per sviluppare modelli di distribuzione delle specie a rischio, basandosi ad esempio su variabili climatiche derivate da satellite.
Durante l’incontro con Rocchini sarà possibile capire, in modo semplice ed efficace, come monitorare la biodiversità e i suoi cambiamenti nello spazio e nel tempo, attraverso l'uso delle immagini provenienti dal satellite. Questi dati, con una risoluzione fino a pochi centimetri, permettono uno studio del territorio a varie scale spaziali, sfruttando lunghezze d'onda che l'occhio umano non può vedere. Attraverso questi studi è possibile individuare le specie attraverso l’uso di forme spettrali, stimare la biodiversità della comunità vegetali e animali attraverso l’uso dell’eterogeneità spaziale stimata dall’informazione spettrale, sviluppare modelli di distribuzione della specie basati su variabili climatiche, topografiche e di uso del suolo stimate dal satellite.
Duccio Rocchini è il primo italiano premiato dalla Earth and Space Foundation americana per i suoi studi sulla biodiversità dallo spazio. Attraverso modelli matematici propone l'uso di tali immagini per vedere la biodiversità terrestre dallo spazio. Ogni tanto, come nel caso di una recente conferenza TEDx riesce a far capire la soddisfazione di poter gridare "Eureka!" in campo scientifico per la salvaguardia della biodiversità. Duccio Rocchini è oggi responsabile delle parti metodologiche di importanti progetti europei (a 6 zeri) per la salvaguardia della biodiversità.
Evento segnalato da MUSE - Museo delle Scienze