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Sorelle, non schiave

Evento segnalato da Teatro Cristallo
- (Foto dal sito ufficiale)
- (Foto dal sito ufficiale)
Data: Gio. 26 novembre 2015
Dove: Sala Giuliani/Teatro Cristallo, Via Dalmazia 30, Bolzano
Orario: ore 20.30
Note: Ingresso gratuito

DONNE E I LORO SOGNI RELEGATI A BORDO STRADA / SUOR EUGENIA BONETTI E LE / SCHIAVE MODERNE
UNA SERATA DEDICATA AD APRIRE GLI OCCHI
SULLA TRATTA DELLE PROSTITUTE IN ITALIA
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La conferenza è organizzata dall’associazione Cristallo in collaborazione con la Caritas diocesana, Libera Università di Bolzano e la libreria Paoline.

Sono vere e proprie schiave. Donne che arrivano nel nostro Paese con sogni, speranze, desideri e si ritrovano a fare le prostitute ai bordi delle strade. Un problema di cui ancora si parla troppo poco, un dramma moderno. Ecco quindi un invito alla riflessione, giovedì 26 novembre nella sala Don Lino Giuliani (secondo piano del centro Culturale Cristallo, via Dalmazia 30, Bolzano), con «Sorelle, non schiave», una conferenza che vedrà ospite suor Eugenia Bonetti, fondatrice dell’associazione «Slaves No More» e direttrice dell’Ufficio contro la tratta dell’Unione superiore maggiori d’Italia. 
L’evento, moderato da Diego Andreatta, rientra nel percorso «Madre Terra» a cura di associazione Cristallo, Caritas e Liberà Università di Bolzano in collaborazione, per quest’occasione, con la Libreria Paoline di Bolzano. Le parole di suor Eugenia Bonetti saranno, come sempre, un duro e instancabile monito contro la violenza di genere proprio il giorno successivo alla giornata dedicata a combattere tutte le forme di violenza di sulle donne, che si celebra a livello mondiale il 25 novembre. 
«Sorelle, non schiave» è il secondo appuntamento di Madre Terra. Il percorso ricomincerà ad inizio 2016, il 17 gennaio alle 17, con «Nel mare non ci sono coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari» con l'attore Christian Di Domenico seguito poi  l'11 febbraio alle 20.30 la conferenza «L'economia civile può eliminare la disuguaglianza?» con Luigino Bruni e Susanne Elsen, in collaborazione con la Scuola di Economia Civile.

Nata a Bubbiano, nel milanese, nel 1939, suor Eugenia Bonetti entra tra le missionarie della Consolata nel 1959. Inviata in Kenya nel 1967, vi resta per 24 anni, nelle diocesi di Nairobi, Meru, Nyeri e Murang’a. Tornata in Italia nel 1991, lavora in un Centro di ascolto e accoglienza Caritas, a Torino, con donne immigrate, molte delle quali vittime della tratta di esseri umani. Nel 1997 frequenta a Londra un corso di specializzazione post laurea presso il Missionary Institute of London, su “Missione Giustizia e Pace”, completando una ricerca sul complesso fenomeno di migliaia di giovani donne importate in Europa per sfruttamento sessuale. In particolare, mette a fuoco la situazione di tremila nigeriane che vivevano a Torino e si spostavano ogni notte con vari mezzi di trasporto per raggiungere cinque regioni del nord d’Italia.
Da gennaio 2000, lavora a Roma negli uffici centrali dell’Unione Superiore Maggiori d’Italia (USMI), settore «Tratta donne e minori». Coordina 250 religiose, di 80 diverse congregazioni, che lavorano in un centinaio di case di accoglienza, sparse in tutta Italia. Si fa mediatrice presso le ambasciate per fare ottenere alle vittime i documenti portati via dai trafficanti; lavora in rete con varie Ong e organizzazioni governative per sollecitare legislazioni adeguate contro i trafficanti e di protezione e reintegrazione delle giovani vittime, nonché per aiutare coloro che vogliono ritornare a casa in modo dignitoso.
Dall’inizio di questo nuovo servizio all’USMI, conscia della necessità di lavorare in rete e in collaborazione con tutte le forze operanti in questo settore, ma particolarmente coinvolgendo le varie congregazioni religiose femminili, ha creato ponti tra i Paesi di origine, transito e destinazione per offrire risposte adeguate. I primi contatti sono stati con la Conferenza delle religiose in Nigeria, che hanno risposto subito offrendo il loro prezioso contributo attraverso programmi di informazione e prevenzione.
Incontra di notte le ragazze che sono sulla strada e quelle presso il Centro di identificazione ed espulsione CIE di Ponte Galeria, Roma, dove coordina, da marzo 2003, un gruppo di suore di diversi Paesi e congregazioni, che visitano settimanalmente donne immigrate in attesa di espulsioneDal 2004 organizza e coordina corsi di formazione per religiose in vari Paesi maggiormente colpiti dal fenomeno della compra-vendita di donne e minori, per preparare professionalmente le religiose a saper gestire questa difficile e complessa realtà.
Nella Giornata Internazionale della Donna 2005, suor Eugenia viene insignita del titolo di “Commendatore” dell’Ordine Italiano al Merito dal Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, per il suo lavoro nel campo del traffico di persone, mentre negli Stati Uniti, è stata insignita di una duplice onorificenza da parte del Dipartimento di Stato, nel 2004 e nel 2007, proprio per la lotta che sta conducendo contro le moderne schiavitù. Per questo motivo il Presidente USA George W. Bush e la moglie Barbara Bush hanno voluto incontrarla durante la visita di Stato del 2007 a Roma. Nel mese di gennaio 2010 le viene conferito dal Sindaco di Pisa il premio: Pisa Donna del 2009. Nel 2011 riceve diversi riconoscimenti per il suo infaticabile servizio alla donna e alla sua dignità, tra cui a Cuneo il riconoscimento annuale dell’Università della Pace "Giorgio La Pira"; a Cascia, il Premio internazionale Santa Rita da Cascia; a Roma Capitale, il “Premio Simpatia” e quello di Roma, Capitale delle Donne. Nello stesso periodo le viene conferito a New York il riconoscimento “Servitor Pacis” della “Path to Peace Foundation” dell’Osservatorio Permanete della Santa Sede presso l’ONU. Nel 2005 ha parlato all’ONU per “l’eliminazione di ogni forma di sfruttamento e discriminazione contro le donne”.
A gennaio del 2005, durante l’ultima udienza pubblica, incontra Papa Giovanni Paolo II con un gruppo di ragazze ospiti delle case-famiglia, mentre nel 2007 con 33 religiose provenienti da 26 paesi incontra Papa Benedetto XVI. Nel mese di settembre 2013 con altre tre religiose incontra Papa Francesco in Casa Santa Marta mentre successivamente Lo incontra personalmente altre sei volte. Con il sostegno del Vaticano si fa promotrice della prima giornata mondiale, ecclesiale, contro la tratta di esseri umani che si celebra per la prima volta in tutto il mondo l’8 febbraio 2015, festa di S. Bakhita. In questi ultimi mesi ha partecipato in Vaticano a diversi convegni internazionali organizzati dalla Pontificia Accademia delle Scienze sulla tratta di esseri umani.
Negli ultimi quindici anni di servizio all’USMI, ha effettuato 45 viaggi all’estero per creare una rete di collaborazione tra religiose ed organizzazioni varie e connettere i Paesi di origine, transito e destinazione di tante giovani vittime, mentre nel mese di ottobre 2007 ha organizzato a Roma, in collaborazione con l’Ambasciata USA presso il Vaticano, un incontro internazionale per 33 religiose provenienti da 26 Paesi di tutti i continenti. Da questo convegno è nata la prima rete internazionale di religiose chiamata INRATIP. Nel 2009, questa prima rete è stata inglobata dalla Rete TALITAKUM, sotto la guida dell’UISG (Unione Internazionale Superiore Generali). Nello stesso anno 2009, è nata la Rete Europea, RENATE (Religious in Europe Networking aganst Trafficking and Exploitation), sempre di religiose, e nel 2011 è stato organizzato il primo incontro Europeo in Polonia per 80 religiose di 19 Paesi.
Nel mese di luglio 2007, si reca in Nigeria con un gruppo di 14 persone tra religiose e laiche per partecipate all’inaugurazione dadi una casa di accoglienza a Benin City, per il rimpatrio di giovani donne che hanno vissuto l’esperienza della schiavitù e dello sfruttamento sessuale in Italia. La nuova casa è stata costruita con i finanziamenti della CEI, grazie ai contributi dell’8x1000 e viene gestita da religiose locali.
Nel 2011, pubblica in collaborazione con Anna Pozzi, il libro “Schiave” (ed. San Paolo), che viene presentato a Roma durante la celebrazione dei dieci anni di “lavoro in rete” dell’ufficio “tratta donne e minori” dell’USMI. Per l’occasione viene pure realizzato un DVD che fa emergere il servizio delle religiose in questo settore. Nel gennaio 2012, esce un secondo libro: “Spezzare le catene. La battaglia per la dignità delle donne”(ed. Rizzoli), scritto ancora in collaborazione con Anna Pozzi, redattrice di Mondo e Missione del Pime di Milano.
Nel dicembre 2012 viene fondata a Roma l’associazione: “Slaves no More onlus” (Mai più schiave) che ha tra i suoi scopi prioritari la formazione, l’informazione e la prevenzione, la liberazione e la promozione della donna emarginata e vittima di situazioni che la privano della sua dignità e legalità. In ottobre le viene conferito a Bruxelles il riconoscimento di Primo Cittadino Europeo. L’8 marzo 2014, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano le conferisce l’Onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel giugno del 2015 le viene conferito il premio della Fondazione “Marisa Bellisario” della Mela d’Oro 2015 per “donne ad alta quota”.

Informazioni:
http://www.teatrocristallo.it


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