Con don Maurizio Patriciello e con Anna Magri e Marzia Caccioppoli, mamme dell'Associazione Noi genitori di tutti / modera Diego Andreatta.
É un problema che riguarda tutta l'Italia, anche se al nord lo sentiamo sicuramente distante: il corretto smaltimento dei rifiuti è condizione necessaria per vivere a lungo e bene; così non è nella tristemente famosa “terra dei fuochi”, tra Napoli e Caserta, a causa della presenza dei rifiuti tossici interrati e per i continui roghi di immondizie. A tenere alta l'attenzione sul problema dello smaltimento illegale dei rifiuti industriali è, da anni, Don Maurizio Patriciello, parroco al quartiere Parco Verde di Caivano, nel cuore di quella terra, impegnato in prima linea nella lotta alla camorra. Don Patriciello sarà ospite del Teatro Cristallo venerdì 28 ottobre alle 20.30 nell'ambito del percorso “Le vie del sacro” curato dall'Associazione Cristallo, dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone e dalla Caritas di Bolzano-Bressanone. Verrà accompagnato da due mamme coraggio, “orfane” dei loro bambini, morti a seguito di forme tumorali gravissime e molto rare, registrate finora solo in Giappone a seguito delle radiazioni nucleari.
Una serata difficile quella di venerdì prossimo al Teatro Cristallo, che vuole essere un'occasione per riflettere su uno scottante problema d'attualità, quello dello smaltimento dei rifiuti. Venerdì 28 ottobre alle 20.30 verrà a Bolzano don Maurizio Patriciello, ospite del percorso “Le vie del sacro”, per raccontare la sua lunga battaglia contro l'interramento illegale dei rifiuti tossici industriali nella sua terra, in Campania. Don Patriciello ammonisce anche l'Italia del Nord di fare attenzione al proprio suolo, perché il problema dell'interramento illegale dei rifiuti riguarda anche ampie fette di terra lombarda. “Quello dei rifiuti interrati e dati alle fiamme è un problema che riguarda sì la camorra, ed il clan dei Casalesi in particolare – ricorda don Patriciello - ma questo clan non ha fatto altro che da spalla, da “sponda”, agli industriali disonesti che hanno le loro fabbriche in Centro e Nord Italia. La Camorra ha guadagnato miliardi grazie allo smaltimento scorretto dei rifiuti. In Italia, lo ricordo, fino al 22 maggio dell'anno scorso non c'era una legge sui reati ambientali (la legge 68) e questa l'abbiamo ottenuta anche grazie alle nostre battaglie. Il problema da noi infatti non sono i rifiuti urbani, delle case, ma quelli delle industrie. In Campania ora troviamo nelle discariche per i rifiuti urbani scarti aziendali o ospedalieri. Tutto questo traffico è anche alimentato dal problema dell'evasione fiscale: ciò che viene prodotto in regime di evasione fiscale viene poi smaltito in modo illegale”. Non ha paura a parlare Don Patriciello, e in questa sua dura battaglia è affiancato da una larga parte della popolazione, stanca di venir additata come omertosa e desiderosa di contribuire concretamente alla risoluzione del problema. Perché lì, il male inferto alla terra si ripercuote anche sulle persone. L'ambiente malato causa malattie alla gente, ed ai bambini in particolare, che si ammalano di tumori e leucemie e, dopo pochi mesi, muoiono. Come i bimbi delle due donne coraggio che accompagneranno don Patriciello a Bolzano, Anna Magri e Marzia Caccioppoli, entrambe rimaste “orfane” dei loro figli, deceduti a causa di un tumore comparso a seguito dell'inalazione dei fumi tossici provenienti dai rifiuti. Al Cristallo racconteranno la loro storia personale e la loro missione, quella di tenere alta l'attenzione su questo problema per far sì che la loro terra sia bonificata e che non ci siano mai più situazioni simili in altri luoghi. La serata sarà moderata dal direttore del settimanale “Vita Trentina” Diego Andreatta.
In occasione della serata sarà possibile acquistare i libri di don Maurizio Patriciello: "Madre terra, fratello fuoco. Le mamme della Terra dei fuochi”, 2016 San Paolo / “Non aspettiamo l'apocalisse. La mia battaglia nella Terra dei fuochi”, 2014, Rizzoli / “Vangelo dalla Terra dei fuochi”, 2013, Imprimatur.
Informazioni:
http://www.teatrocristallo.it
