Colombo è il primo dei moderni perché è il primo ad applicare al mondo il modello cartografico con la pretesa che sia il mondo ad adeguarsi alla mappa e non viceversa.
È questa l’inversione fondamentale che sta al cuore della sua impresa, mentre l’inversione direzionale tra Oriente ed Occidente è soltanto una delle conseguenze di quel ribaltamento iniziale.
La terra che Colombo tocca diventa un Nuovo Mondo appunto perché è l’esito di un inedito rapporto tra modello e realtà.
Franco Farinelli dirige il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna, è presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani (Agei).
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