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L'arte di migrare

Evento segnalato da Comune di Riva del Garda
- (Foto dal sito ufficiale)
- (Foto dal sito ufficiale)
Data: da Lun. 20 a Dom. 26 marzo 2017
Dove: Riva del Garda (Tn)

Il Comune di Riva del Garda aderisce alla XIII Settimana d’Azione contro il Razzismo proponendo dal 20 al 26 marzo il cartellone di iniziative «L'arte di migrare», con il quale porta – per la prima volta in Trentino – il progetto nazionale «A colori è meglio», promosso dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali per favorire la creazione di un contesto sociale e culturale in grado di prevenire fenomeni di discriminazione e intolleranza e promuovere una società più accogliente e capace di confrontarsi con le proprie dinamiche di cambiamento identitario.

Diverse le iniziative, tra loro interconnesse: seminario, mostra interattiva, cineforum, spettacolo teatrale e spettacolo musicale, per contribuire a una cittadinanza informata, consapevole e preparata a confrontarsi con le sfide interculturali originate dalla convivenza con migranti internazionali. Attraverso proposte artistiche, culturali e informative il progetto rafforza e allarga la rete degli attori, promuove conoscenza reciproca, accettazione delle diversità e collaborazione tra la popolazione immigrata e quella radicata da generazioni nell’Alto Garda.

A collaborare con il Comune di Riva del Garda, molte realtà del territorio trentino impegnate sul tema: Centro per la formazione alla solidarietà internazionale, Cinformi-Centro informativo per l’immigrazione della Provincia autonoma di Trento, Centro per le scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler, Scuola Musicale Alto Garda, cooperativa Sociale Arcobaleno, Gruppo iniziative Varone, Associazione Giovani Albanesi Rinia, associazione MAVÌ, Associazione Amicizia Ebraico Cristiana dell’Alto Garda, Comunità Islamica del Trentino.

La conferenza stampa di presentazione si è tenuta stamattina nella sala civica Craffonara, ai giardini di Porta Orientale a Riva del Garda, sede della mostra interattiva «Conoscere per sconfinare», che si inaugura lunedì 20 marzo alle ore 18 (vedi foto allegate). Hanno preso parte per l'Amministrazione comunale l'assessora alla cultura Renza Bollettin, la vice segretaria generale Anna Cattoi e la responsabile dell'Ufficio attività culturali Marina Tomasi, inoltre i referenti di alcuni dei soggetti coinvolti, ovvero il presidente Paolo Tonelli, Elisa Rapetti e Paola Zanon per il Centro per la formazione alla solidarietà Internazionale; Mirko Montibeller per Cinformi; il presidente Marco Ventura per il Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler; il presidente Claudio Omezzolli, il direttore Carlo Pedrazzolli, Angela Salvaterra e Zhang Ying per la Scuola Musicale Alto Garda; Martina Tonelli per la cooperativa sociale Arcobaleno; il presidente Erio Korani per l'associazione giovani albanesi Rinia; infine, Franca Bazzanella per il Consiglio comunale di Riva del Garda.

«Un progetto importante – ha detto l'assessora Renza Bollettin – perché il tema costituisce, ormai anche in Trentino, un'emergenza, delicata e complessa. Un progetto che ci aiuterà a ricordare come tutti i popoli del mondo abbiamo origini antropologiche comuni, esito delle grandi migrazioni dell'antichità. Viviamo da questo punto di vista un momento difficile, nel quale si propone come doveroso lo sforzo di conoscere, perché solo la conoscenza può aiutare a capire, quindi a convivere».

«Quando abbiamo saputo del bando UNAR, subito abbiamo pensato a Riva del Garda – ha detto Mirko Montibeller di Cinformi – perché è una città da sempre aperta e multiculturale. Vincere il bando però non era scontato, e averlo fatto è davvero una bella soddisfazione per la Provincia, che vede la nascita di questo progetto, realizzato da così tanti soggetti assieme, come un messaggio di apertura e di cultura dell'incontro. Un progetto che utilizza linguaggi diversi per arrivare alla cittadinanza, perché la diversità non faccia paura ma spinga piuttosto alla curiosità».

Anche Paolo Tonelli (Centro per la formazione alla solidarietà internazionale) ritiene molto importante la novità di questo progetto: «Il problema ormai non è solo la ricostruzione di relazioni tra culture diverse, ma anche tra di noi. Abbiamo appreso da dati certi, da numeri concreti quanto l'immigrazione sia d'importanza essenziale per il nostro Paese, eppure a prevalere sono i sentimenti di diffidenza, di ostilità. Per questo è importante che tanti soggetti si mettano assieme e si conoscano, avviando un percorso che ci auguriamo all'insegna della continuità. A tutti è richiesto il massimo impegno, diversamente il rischio è di una pericolosa virata culturale all'indietro».

«Vedo molto bene questo percorso – ha detto il presidente del Centro per le scienze religiose di FBK Marco Ventura – perché risponde ad una domanda effettiva della gente. C'è interesse, sempre di più, per le differenze religiose, che sono in costante e rapida mutazione, e che continuamente ci sollecitano e ci stupiscono, ad esempio con le sentenze di queste settimane, che segnalano grandi movimenti dell'opinione pubblica, solo fino a pochi anni fa inimmaginabili. Viviamo tempi che ci creano sentimenti di immobilità e di paralisi, il sentore di non poter dare risposte alle nuove domande; invece questo progetto lavora, opportunamente, sugli spazi di manovra disponibili, sulle possibilità concrete di fare qualcosa, di andare avanti, di uscire dalla paralisi. Positivo e doveroso, ad esempio, è quanto fa questo progetto con i giovani, ovvero lavorare sui temi del pregiudizio e dello stereotipo».

«La nostra cooperativa segue ragazzi richiedenti asilo del territorio – ha detto per coop Arcobaleno Martina Tonelli – oltre al fatto che anche il personale è composto per una parte non secondaria di persone di varia provenienza estera. La mostra che allestiamo nella sala civica Craffonara è pensata come percorso interattivo che possa favorire davvero, in modo concreto, una riflessione sul fenomeno migratorio e sulla valorizzazione delle pluralità tipiche della contemporaneità».

Il presidente Claudio Omezzolli ha spiegato come la Scuola Musicale Alto Garda partecipi al progetto con un nuovissimo festival chiamato Radici: «Era da anni che organizzavamo una serie di concerti ispirati alla multiculturalità della nostra scuola, in cui allievi e docenti provengono da oltre venti nazioni diverse; ora quel progetto lo abbiamo ampliato e maggiormente strutturato». «È stato un innesto fortuito – ha aggiunto il direttore Carlo Pedrazzolli – per il quale questa iniziativa ci ha fornito l'occasione di intrecciare e sviluppare ciò che già era partito da tempo, e che meritava di crescere in questo modo. Noi al progetto partecipiamo con un evento dedicato che porta lo stesso nome del festival, Radici, mentre quest'ultimo andrà avanti ancora per i prossimi mesi».

Il presidente di Rinia Erio Korani ha spiegato come l'associazione lavori da tre anni in modo specifico sul tema della solidarietà internazionale, con un festival di grande richiamo che propone non solo la cultura albanese ma una ampia contaminazione; «Siamo felici di poter partecipare anche a questa nuova iniziativa – ha concluso – che ci dà una possibilità in più di creare confronto e reciproca conoscenza».

Infine, la consigliera Franca Bazzanella ha riassunto il suo punto di vista citando la poetessa statunitense Maya Angelou: «Noi tutti dovremmo sapere che è la diversità che rende ricco un arazzo, e dovremmo capire che tutti i fili dell'arazzo sono uguali in valore, non importa quale sia il loro colore».

Programma:

Lunedì 20 marzo, ore 18
Sala civica Craffonara, giardini di Porta Orientale

Conoscere per sconfinare
Inaugurazione della mostra interattiva, durante la quale verranno presentanti i progetti che hanno dato origine alle varie parti della mostra, pensata come un percorso che favorisce la riflessione sul fenomeno migratorio e la valorizzazione della pluralità nelle società contemporanee. Musiche a cura di Scuola Musicale Alto Garda. Con aperitivo multiculturale.

Dal 21 al 26 marzo
Sala civica Craffonara, giardini di Porta Orientale
Conoscere per sconfinare - mostra interattiva
La mostra propone un percorso per promuovere la riflessione sul fenomeno migratorio, la valorizzazione della diversità.
Orari d’apertura: dal martedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 17.30; sabato e domenica dalle 10 alle 18.

Martedì 21 marzo, ore 21
Auditorium del Conservatorio Bonporti, largo Marconi 5
Molteplici sguardi su Riva
Presentazione della ricerca “Molteplici sguardi su Riva (Anche da molto lontano ma ormai così vicino) - Percorsi di inserimento e di vita degli immigrati a Riva del Garda”. La curatrice Serena Piovesan (Cinformi) dialoga con Gabriel Echeverria (CFSI). Con l'intervento di testimoni privilegiati e associazioni di immigrati.

Mercoledì 22 marzo, ore 16.30
Auditorium del Conservatorio Bonporti, largo Marconi 5
Almanya
Proiezione del film di Yasemin Samdereli (Germania, 2011, durata 101 minuti).
La proiezione del film sarà accompagnata da racconti autobiografici di testimoni migranti che hanno aderito al progetto “Storie da cinema” promosso dal CFSI.

Giovedì 23 marzo (mattina)
Laboratori
Con gli studenti e le studentesse delle Scuole secondarie di primo e secondo grado.

Venerdì 24 marzo, ore 21
Centro sociale del Pernone, via Chiesa Vecchia 17, Varone
Io sono Li
Proiezione del film di Andrea Segre (Italia, 2011, durata 100 minuti).
In collaborazione con Pro loco, Gruppo iniziative Varone.

Sabato 25 marzo, ore 21
Sala della Rocca, piazza Cesare Battisti 5
Donne unite contro l’islamofobia
Performance di Teatro dell’Oppresso. Il momento interattivo porta a riflettere sulle situazioni discriminatorie vissute dalle donne musulmane (in quanto donne, migranti e appartenenti alla religione islamica) e sulle strategie per superarle. Con aperitivo multiculturale.

Domenica 26 marzo, ore 11
Scuola Musicale Alto Garda, viale Guella 6
Radici. Musiche, voci e memorie dal mondo
Spettacolo musicale con la partecipazione di una rappresentanza internazionale di allievi e docenti della Scuola Musicale Alto Garda. Attraverso un percorso di ricerca di repertori e di letture originali, gli allievi di origine straniera e i docenti della SMAG si esibiranno nel recupero di tradizioni, memorie, storie personali di immigrazioni, pezzi di cultura e testimonianze artistiche del proprio luogo di provenienza, con l’intento di rendere le arti e la musica strumenti di reciproca conoscenza e di avvicinamento tra culture diverse.


Evento segnalato da Comune di Riva del Garda

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