Ergo sum. Se mi penso, se mi raffiguro, se riesco a comunicare di me, allora esisto. Lo studio dell’autoritratto diviene strumento per la rappresentazione dell’io, per mettersi in vista, ma allo stesso tempo per mettersi in discussione. Nell’autoritratto tutto parla dell’io: l’aspetto esteriore, come è e come lo si vede, a volte come lo si vorrebbe; ma anche l’espressione, i sentimenti che traspaiono, la scelta del contesto, parlano di come l’artista si sente, parlano di come desidera comunicare di sé.
Nella cornice della Casa degli Artisti intitolata a Giacomo Vittone, gli artisti dell’Alto Garda e Ledro ci parlano del proprio modo di vedersi e di vedere.