Prorogata fino al 6 gennaio 2015 la mostra "Pasubio 1915-1918" (comunicato stampa)
L’esposizione è dedicata al Pasubio, uno dei campi di battaglia tra i più tormentati della Prima guerra mondiale, il cui nome è ricordato in centinaia di paesi e di città che gli hanno dedicato una via. Tra il 1915 e il 1918 il Pasubio divenne un tragico campo di battaglia: poco meno di 100.000 soldati italiani e austro-ungarici ne abitarono le pendici, la sommità e le valli che lo delimitano, tracciarono freneticamente strade e sentieri, montarono teleferiche e acquedotti, edificarono villaggi di baracche e scavarono centinaia di gallerie. Più di diecimila di loro vi morirono: in combattimento, per malattie e incidenti, travolti da valanghe.
La prima sezione è dedicata ai lavori di recupero del patrimonio storico della Grande Guerra che in questi anni si stanno realizzando: il restauro di forte Pozzacchio, i lavori della Provincia autonoma di Trento sulla parte sommitale, gli interventi della SAT di Rovereto e Gruppo Grotte “Emilio Roner”, i lavori del Comune di Terragnolo presso il cimitero austro-ungarico di Geroli, le attività dell'associazione “Pasubio100anni”, il Sacrario e il Museo della Ia Armata.
La seconda parte della mostra è dedicata alle vicende storiche che hanno interessato il massiccio durante la guerra. Attraverso foto, oggetti, cimeli, video, l’esposizione dà conto delle condizioni di vita dei soldati e dell’organizzazione che permise loro di vivere in un ambiente così aspro.
L’ultima sezione è dedicata al dopoguerra. Al termine del conflitto i comuni di Terragnolo, Trambileno e Vallarsa uscirono dalla guerra distrutti. La ricostruzione iniziò grazie all’intervento del Genio militare italiano; contemporaneamente iniziò il lavoro di bonifica dei terreni dai proiettili inesplosi, la chiusura delle trincee, l’asportazione del filo spinato. Per molti abitanti il lavoro di recuperante fu l'opportunità alternativa all’emigrazione. Sui campi di battaglia le salme vennero recuperate, i cimiteri militari riesumati . Il Pasubio, con le sue sanguinose battaglie, divenne una delle montagne simbolo della vittoria italiana.
Evento segnalato da Museo Storico Italiano della Guerra