Silent Fracture (2014): una mostra di Nebojša Despotović
L’imminente mostra di Nebojša Despotović alla Galleria Boccanera è contemporaneamente una prosecuzione e una frattura della ricerca sugli aspetti formali e concettuali della pittura su cui l’autore si è concentrato durante il suo percorso artistico. Mentre in The Velvet Glove (2010), la sua precedente mostra nel medesimo spazio, Despotović si era confrontato con soggetti infantili, esterni e colori vibranti, Silent Fracture presenta una maggiore maturità, con tutte le contraddizioni che essa implica. Soggetti più maturi, quasi mistici e oscuri interni, sono l’effetto di una riflessione sulla sua esperienza personale, oltre che una ricerca sulla forma per il raggiungimento di soluzioni più astratte nella sua ricerca visuale.
Silent Fracture può essere interpretata come una metafora degli aspetti culturali dell’identità artistica di Despotović — un artista che è stato, a causa delle sue origini, etichettato come Est Europeo, ma che ha effettivamente acquisito la sua educazione formale in Italia ed attualmente risiede a Berlino. Essendo distaccato dal contesto culturale della sua formazione, Despotović è portato ad investigare un territorio specifico che appunto è il risultato di queste fratture.