La Rassegna Biennale di Satira e Umorismo della città di Trento, giunta alla ventiduesima edizione, ha modificato il suo format per adeguarlo ai tempi e per la prima volta tutto si è svolto on-line. Anche i disegnatori si sono adattati bene a queste nuove forme di comunicazione inoltre con il sito si può raggiungere un numero di artisti sempre più grande che si affacciano all’agorà virtuale. Nelle passate edizioni mettevamo un sottotitolo al tema scelto, questa volta abbiamo deciso di non fornire alcuna indicazione, ma di lasciare la totale libertà di interpretazione.
Gli artisti hanno seguito le loro ispirazioni e i loro modi di esprimersi con la satira e nelle diverse tecniche; troveremo la vignetta umoristica fulminante assieme alla raffinata illustrazione ad acquerello e i lavori completamente in digitale. Naturalmente non sono mancati gli stereotipi, che per noi sia chiaro non sono una brutta parola, e quindi orologi, clessidre, mezzi di comunicazione e simboli vari del tempo. Grazie alla libertà del tema sono state rappresentate situazioni limite, attese, sconfitte, speranze, vecchiaia, sovrappopolamento e inquinamento. Le opere ci forniscono una visione mondiale di una sensazione da fine impero, dal pensiero che non ci sia più tempo:
tempo scaduto infatti.
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