Mai più guerra - Nie Wider Krieg / Apocalypse_Machine 4.0. Le guerre, installazione e visiva di Tiziano Popoli e TinnitusLab.
Apocalypse_Machine 4.0: le guerre è un'installazione visiva e sonora interattiva nella quale lo spettatore si muove all'interno di un percorso-trincea, alla scoperta delle possibili declinazioni sonore, visive e drammaturgiche di un conflitto bellico. Nella reiterazione di un cammino circolare sempre uguale a se stesso egli diviene attore involontario che plasma scenari e ambienti acustico-visuali imprevedibili e in evoluzione costante: scenari di guerra in cui il visitatore, costretto in trincea, diviene soldato.
Una delle principali suggestioni dell'installazione proviene dall'utopia espressa nell'Ars Magna da Raimondo Lullo e poi ripresa e sviluppata da Leibniz nell' Ars Combinatoria: il recupero dell'idea platonica di un mondo concettuale in sé conchiuso ed esauribile nei suoi limiti, dunque finito e non infinito, riducibile a segni geometrici e algebrici. Questa simbolizzazione del "mondo" ne consente la combinazione reciproca in tutti i modi possibili in modo da ottenere una specie di mappa o di catasto universale dei concetti. In Apocalypse_Machine 4.0: le guerre questo processo di ricombinazione è legato all'interazione con il pubblico e, in accordo con la visione sonora di John Cage, si realizza utilizzando procedimenti casuali.
L'installazione è stata prodotta dalla mostra I codici dell'Apocalisse, (Circolo Ufficiali, Bologna, gennaio-febbraio 2014) ed è stata presentata, in forma ampliata, al festival Son MiRè, Fabrezan - Francia, nel settembre 2014.
L'installazione è stata concepita e realizzata attorno al software Max MSP, in collaborazione con il gruppo TinnitusLab di Bolzano e l'Istituto Musicale Vivaldi.
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