Il percorso espositivo, che da maggio è stato allestito nel cinquecentesco Palazzo delle Albere, a cura del MUSE, si prolunga anche nei mesi invernali per continuare a valorizzare l'eccellenza e la tipicità dei prodotti trentini.
Dopo cinque mesi di mostre, attività, laboratori ed eventi ideati dai due musei trentini, MUSE e Mart di Rovereto, per diffondere i temi legati a Expo e i suoi valori culturali ed educativi, la mostra "Coltiviamo il gusto. Tutto il buono dalla Terra trentina" allestita a due passi dal Museo delle Scienze si protrae fino al 17 gennaio 2016.
L'esposizione offre un'ampia panoramica delle pratiche agricole trentine, illustra le relazioni con la caratteristica dimensione sociale del Trentino con informazioni e suggestioni sul ruolo della produzione agricola e della trasformazione alimentare nel contesto dello sviluppo economico locale.
Il percorso valorizza l’eccellenza e la tipicità dei prodotti trentini mediante la rappresentazione delle loro relazioni con le specificità fisiche del territorio, con la storia e l’evoluzione delle coltivazioni e produzioni locali degli ultimi 70 anni e con la conseguente trasformazione del paesaggio odierno.
Nelle sale dei prodotti alimentari l’esperienza del visitatore si orienta verso una più attenta percezione della tipicità agroalimentari, come risultato delle caratteristiche delle materie prime e delle tecniche di trasformazione. Exhibit multisensoriali e interattivi facilitano l’apprendimento di alcuni procedimenti di trasformazione di prodotti stimati in tutti il mondo come eccellenza del Trentino.
Ad arricchire l'esperienza di visita sono presenti in mostra opere d’arte e strumenti di cultura materiale provenienti dal Castello del Buonconsiglio, dal Mart di Rovereto, dal Museo degli usi e costumi della gente Trentina e dal Museo Ladino di Fassa.
Elemento di grande attrazione, nel Prato delle Albere, è il grande orto organizzato in 20 differenti tipologie. Sulle rampe a sud e a nord del Museo, accoglie i visitatori un frutteto con varietà tradizionali di mele, pere, susine, sorbo domestico, azzeruoli, giuggioli, cornioli, noci, nocciole, castagne, olivi e meli selvatici, un vigneto tradizionale maritato al gelso, a pergola trentina e a guyot.
L'area ovest della serra del MUSE ospita coltivi dedicati alla cerealicoltura e le colture in pieno campo, con una selezione di vecchie varietà, forme locali e varietà moderne di orzo e grano, segale, avena, farro, riso, miglio, mais, patate, tabacco, canapa, papavero, lino, barbabietola da foraggio.
Ulteriori informazioni:
http://www.muse.it
