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I guardiani del silenzio

Evento segnalato da Comune di Lavarone
- (Foto da comunicato stampa)
- (Foto da comunicato stampa)
Data: da Ven. 19 giugno a Dom. 06 settembre 2015
Dove: Forte Belvedere Gschwent, Lavarone (Tn)
Orario: Inaugurazione sabato 18 luglio 2015, ore 17.00 / tutti i giorni dalle 10 alle 17 / in giugno chiuso il lunedì

Si terrà il 18 luglio, presso il museo Forte Belvedere-Gschwent di Lavarone, alle 17,00, l'inaugurazione della mostra fotografica del roveretano Andrea Contrini.
L'esposizione dal titolo I guardiani del silenzio sarà visitabile fino al 6 di settembre
.

Un percorso espositivo di circa 40 immagini che hanno l'intento di accompagnarci attraverso i 18 forti, edificati lungo la zona che si estende dall'Altipiano di Asiago e arriva al confine trentino. Le fortificazioni erette appena prima dello scoppio della Prima guerra mondiale servivano appunto da guardiani per il respingimento delle truppe nemiche; di queste, alcune sono state riqualificate, altre in macerie sono oramai sommerse dalla natura. La mostra sarà anche pubblicata sotto forma di libro fotografico dalla casa editrice Osiride, che sarà disponibile dal 18 agosto. La prefazione del libro è a cura del professor Antonio Gibelli: “A un secolo di distanza dal suo scoppio, la guerra che ha tenuto a battesimo il secolo XX lascia ancora affiorare le sue tracce aspre e profonde nel mondo esterno e in quello interiore, nella memoria e nel paesaggio. Chi visiti oggi quei territori vedrà il terreno solcato da camminamenti, sovrastato da resti di fortificazioni, trasformato nella sua morfologia dalle esplosioni. In questi scenari si è aggirato con la sua macchina fotografica Andrea Contrini, puntando lo sguardo soprattutto sulle fortificazioni. Nelle sue immagini, la maestosità delle montagne e l’immensità dei cieli fanno da sfondo e cornice alle costruzioni di difesa e di offesa, venendone nel contempo snaturate e violate. Contrini esplora siti ormai silenti, dove l’erba e i boschi hanno riconquistato a fatica e mai del tutto i loro spazi. Percorre cunicoli e anfratti, segue percorsi sotterranei, si apre a visioni catacombali, a sculture di pietra che immortalano le fenditure profonde introdotte nel territorio dalle dinamiche della distruzione. Sono spesso costruzioni spettrali, che celebrano inerti, ingombranti, la potenza dell’odio scatenata dalla guerra nell’Europa delle nazioni. L’occhio del fotografo non vede, ma lascia intendere, l’abisso d’angoscia che sconvolse i combattenti, schiacciati dalla potenza delle macchine e dei materiali. Cominciata in nome di grandi emozioni e di grandi ideali, la guerra grande per antonomasia fu la prima guerra totale, l’incubazione dei fantasmi del XX secolo, che queste cattedrali della guerra di artiglierie sembrano a modo loro incarnare. E questi custodi, oggi muti, del silenzio sembrano evocare per contrasto i micidiali scoppi che diedero inizio al secolo e tornarono più volte a dilaniarlo”.

Il fotografo Andrea Contrini (Rovereto, 1982) ha una prolifica attività fotografica dedicata in particolar modo ai manufatti della Prima guerra mondiale. Sua è anche l'esposizione: Un Silenzio Infranto sull'ex fabbrica Montecatini di Mori, progetto realizzato grazie alla collaborazione con la Comunità della Vallagarina. E' interessato alla commistione tra architettura e fotografia, ed ha collaborato con numerose istituzioni nella promozione del territorio.

Informazioni:
http://andreacontrini.wix.com/photography


Evento segnalato da Comune di Lavarone

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