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Il cibo conta!

Evento segnalato da MUSE - Museo delle Scienze
- (Foto dal sito ufficiale)
- (Foto dal sito ufficiale)
Data: da Sab. 03 ottobre 2015 a Dom. 17 gennaio 2016
Dove: MUSE, Corso del lavoro e della scienza, Trento
Orario: Inaugurazione sabato 3 ottobre 2015 / Da martedì a venerdì: 10.00 - 18.00 / Sabato e festivi: 10.00 - 19.00 / Lunedì: chiuso​​​

Il cibo è alla base delle relazioni, è piacere, amicizia, legame con la propria terra, senso di appartenenza alla comunità. Condividere il cibo è un gesto di pace in tutto il mondo. Che cosa accade se, oltre a mangiarlo, cominciamo anche a contarlo? Galileo Galilei, il fondatore della scienza moderna, diceva che il mondo è un libro scritto in caratteri matematici. Se lo vogliamo capire, dobbiamo innanzitutto misurarlo. Se proviamo a misurare il mondo del cibo, possiamo afferrare molti aspetti della realtà che ci circonda.
La mostra IL CIBO CONTA!, al MUSE di Trento fino al 17 gennaio 2016, offre una chiave di lettura alla grande domanda su cui si basa Expo Milano 2015: È possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile? L’inaugurazione, sabato 3 ottobre, sarà un viaggio nell’universo cibo fra scienza e divertimento intelligente: dalle 15.00 laboratori per tutti, alle 17.00 inaugurazione ufficiale.


Continua la riflessione del MUSE attorno ai temi sollecitati da EXPO Milano 2015: accanto alla mostra, al concept store, ai laboratori e alle degustazioni dedicati alle pratiche agricole trentine ospitati nelle sale dello storico Palazzo delle Albere, negli spazi del Museo delle Scienze lo sguardo si allarga, fino a diventare globale.
Dopo Be-Diversity, progetto curato dall’artista internazionale Stefano Cagol, con la mostra IL CIBO CONTA!, visibile fino al 17 gennaio 2016, il pubblico potrà trovare risposte e chiavi di lettura utili alla comprensione delle questioni che coinvolgono l’umanità e il futuro del pianeta.
IL CIBO CONTA!, a cura di Giovanni Carrada, giornalista e divulgatore scientifico, sceglie un approccio volutamente focalizzato su una specifica dimensione, quella quantitativa. Seguendo questa precisa prospettiva - sottolinea il curatore - “I numeri del cibo possono essere un nuovo paio di occhiali per guardare ad ogni aspetto della realtà che abbiamo intorno: possono aiutare a rendere la ricerca di risposte molto più semplice. Attraverso la raccolta, l’analisi e l’incrocio dei dati - prosegue - è possibile comprendere perché gli agricoltori hanno sempre vinto sui cacciatori raccoglitori, possiamo scoprire perché oggi siamo così tanti sulla Terra, perché in passato è stata la Cina la più antica potenza del mondo. Possiamo anche scoprire perché certi paesi sono poveri e perché altri sono ricchi. Possiamo scoprire perché la produzione di cibo è l’attività umana che ha il più forte impatto sull’ambiente, molto più dell’industria, ma anche perché può diventare la chiave per salvare il pianeta”. I dati numerici forniscono strumenti per sintetizzare i fenomeni, “pesarli”, compararli, capirne l’andamento nel tempo e scoprirne le relazioni. I numeri del cibo aprono dunque al confronto sulle questioni più urgenti nella sfera alimentare, nella salute, nella tutela dell’ambiente. I numeri illuminano, stupiscono, suscitano domande, possono persino raccontare delle storie e offrire una base intersoggettiva di dialogo fra persone con valori e visioni del mondo diversi.

Il percorso della mostra
La mostra si sviluppa in un percorso multimediale composto di 6 aree tematiche che conducono il visitatore al cuore della riflessione attorno al cibo. La sezione Contiamo il cibo evidenzia lo sforzo necessario per sfamare sette miliardi e trecento milioni di persone. Le varie regioni del mondo non solo riescono a produrne di diverso tipo, ma soprattutto in quantità molto diverse. In Come siamo arrivati a questo punto una lunga timeline illustra le grandi tappe del sistema del cibo, mostrando come gli alimenti che mangiamo e il modo di produrlo hanno guidato le grandi tappe della storia umana. Il cibo “conta” molto più di quanto si immagini: (quasi) tutto il resto ne è conseguenza: demografia, civiltà, cultura, sviluppo. Dall’analisi dei numeri emerge così che il pianeta potrebbe sfamare tutti, ma di fatto si divide fra paesi in cui si  mangia troppo e paesi in cui si mangia troppo poco. Anche se pochi se ne rendono conto, la produzione di cibo è l’attività umana che ha il più forte impatto sull’ambiente: entrando nei meccanismi di questo fenomeno e nella sfera dei numeri - nella sezione Il cibo pesa - appare chiaro che cosa possiamo fare per attenuarlo.
In Sopra e sotto il mare si riflette invece sul tema della pesca, l’ultima attività da cacciatori-raccoglitori rimasta sul pianeta. I suoi numeri sono fra i più preoccupanti, anche se fra i meno conosciuti e discussi, dell’intera questione ambientale. 
Che cosa succederà quando sul pianeta saremo in nove miliardi e mezzo? Nella sezione Appuntamento al 2050 si scopre che secondo gli esperti, riusciremo a produrre cibo per tutti, ad un prezzo ambientale molto alto. La soluzione, attraverso un percorso ancora una volta numerico, guida il pubblico in quattro aree – carne, sprechi, biocarburanti, e soprattutto innovazione – dove ancora è possibile fare molto.
Per superare l’immagine fredda e astratta dei numeri la mostra è dotata di un apparato espositivo che permette di comprendere la grande eloquenza e capacità di racconto dei dati. Opportunamente visualizzati, i numeri si trasformano in pattern che il sistema visivo riesce ad afferrare facilmente. Delle videografiche illustrate, animate e commentate coinvolgono il visitatore anche grazie alla particolare forma e dimensione delle superfici di proiezione, alternate a grandi installazioni con oggetti reali. Il percorso guidato si avvale inoltre di una guida interattiva con l’uso di tablet per stimolare la ricerca dei dati più utili all’approfondimento dei temi in mostra, che saranno analizzati e discussi con i coach del MUSE, operatori didattici del museo a disposizione della curiosità del visitatore durante il percorso di visita. 

L’evento inaugurale de IL CIBO CONTA! – Sabato 3 ottobre, a partire dalle ore 15.00
Sarà un pomeriggio dedicato alla famiglia e alla scoperta di quanto il cibo conti nella vita quotidiana, quello proposto dal MUSE per l’inaugurazione della mostra IL CIBO CONTA! Prima dell’evento ufficiale di inaugurazione, che si svolgerà alle 17.00, dalle 15.00 diversi spazi del museo accoglieranno momenti scientifici, attività e laboratori disegnati attorno ai temi sviluppati dalla mostra. Lo spettacolo Puppet PrehiStories di Luciano Gottardi (ore 16.00) affronta in modo giocoso i grandi temi dello sviluppo della Storia umana attraverso la narrazione di piccole storie ambientate nelle località di ritrovamento archeologico del Trentino. La messa in scena è realizzata con piccoli pupazzi e con la tecnica del teatro di figura su nero. Al via il laboratorio Biologia Sintetica al Gusto di Vaniglia (Alle 15.00, alle 16.00 e alle 17.00 ), un momento per conoscere i punti di vista della ricerca e dell’industria su questa frontiera della biologia.
Il cibo è anche fonte di sperimentazione per il mondo del making: largo dunque alle dimostrazioni di food printing e food cutting del FabLab che mostrerà le possibilità offerte dalle stampanti 3D in ambito alimentare. Spazio anche ad un’ attività collegata agli spazi verdi davanti al MUSE (alle 15.00 e alle 16.30), con La gang dell’orto, un viaggio animato per mettere in luce le caratteristiche e le proprietà nutrizionali di alcune specie vegetali.​
Il laboratorio di degustazione Idrosommelier dell’acqua (alle 15.00, alle 16.00 e 17.00) presenterà una carrellata di assaggi di acque dolci, dure, ferruginose, provenienti da alcune aree geografiche e geologiche del Trentino e permetterà di scoprire che ogni acqua ha un suo sapore determinato da precise caratteristiche chimico-fisiche. Che storia hanno gli ingredienti della pizza? Nel laboratorio Figli del Neolitico, alle 15.00, alle 16.00 e 17.00, un percorso attraverso le tappe che hanno permesso di cambiare gli ambienti circostanti.
Anche il Palazzo delle Albere sarà al centro della festa di inaugurazione con un laboratorio a cura di MIELE che coinvolgerà il pubblico nella preparazione di una merenda sana, gustosa e divertente: dei biscotti fatti in casa. Un piccolo corso pratico per mettere “le mani in pasta” e conoscere da vicino la materia prima e la sua trasformazione. Al termine dell'attività sarà possibile fare merenda degustando i biscotti cucinati insieme. È consigliata la prenotazione allo 0461. 270311.


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