L'esposizione, che rientra tra le commemorazioni per il Centenario della Prima guerra mondiale, propone una preziosa raccolta di carte geografiche stampate tra la fine dell'Ottocoento e la fine della Grande Guerra, le quali in chiave umoristica raccontano le tensioni tra i vari Paesi europei all'alba del conflitto.
Un'occasione per approfondire un periodo storico importante attraverso dei documenti che cristallizzano gli stereotipi nazionali attraverso dei simboli ancora oggi attuali e raccontano gli sviluppi sociali dell'epoca non solo nella politica, ma nei nuovi stili artistici e di comunicazione.
La raccolta cartografica propone nomi di importanti cartografi e giornalisti dell'epoca, dall'inglese Fred Rose all'italiano Galantara, artisti che riescono a racchiudere in simboli il complesso contesto sociale all'alba della Grande Guerra.
La Grande Guerra nella cartografia satirica d'Europa
La mostra si compone di un'importante collezione di cartografie che descrive l'inquietudine e la tensione vissute nel periodo a ridosso del primo conflitto mondiale.
Dal 1848 cominciò a germogliare l' editoria giornalistica su tutta la penisola e in Europa in generale. Grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, innovative per quell'epoca come il torchio meccanico e l' espansione del sistema postale, le nuove testate cresceranno a dismisura con uscita a cadenza spesso plurisettimanale e determineranno una diffusione generale della stampa. La cartografia satirica ricorse a queste nuove tecnologie e sarà poi l' introduzione del metodo litografico a dare una preminente agevolazione, difatti grazie a questa nuova tecnica diventa possibile l'incisione su zinco.
Questa nascente arte è prossima al 1848, anno della “rivoluzione siciliana”, i moti del '48 segnarono infatti un periodo denso di rivolte popolari, il primo fu quello di Palermo, il 12 gennaio. Contemporaneo è il primo giornale satirico “L'Arlecchino” di Napoli. Nel 1873 veniva fondato il “Pappagallo” che pubblicava sia in italiano che in francese, ed era particolarmente attento alla scena politica internazionale. Nelle cartografie dell'epoca si fondono dunque insieme satira e geopolitica e l'esposizione diventa un'occasione unica per approfondire un tema molto caro sotto una prospettiva diversa.
Evento segnalato da Comune di Lavarone