Filtro agenda / Mostre ed esposizioni

Mio dolce paese, dove sei? - Mon doux pays, où êtes-vous?

Evento segnalato da Museo Diocesano Tridentino
Georges Rouault (Foto dal sito ufficiale)
Georges Rouault (Foto dal sito ufficiale)
Data: da Sab. 19 settembre 2015 a Lun. 29 febbraio 2016
Dove: Museo Diocesano Tridentino, Piazza Duomo 18, Trento
Orario: Inaugurazione il 18 settembre alle ore 21.00 / lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato: 9.30-12.30 / 14.00-17.30 / domenica: 10.00-13.00 / 14.00-18.00 / giorni di chiusura: ogni martedì, 1 novembre, 25 dicembre, 1 gennaio, 6 gennaio
Note: 3 € ingresso alla sola mostra Mio dolce paese dove sei? / 5 € biglietto combinato mostra e museo / ingresso gratuito ogni prima domenica del mese

Sarà inaugurata venerdì 18 settembre 2015 alle ore 21.00 la mostra Mio dolce paese, dove sei? - Mon doux pays, où êtes-vous? Identità perdute da Rouault ai contemporanei, un'esposizione che il Museo Diocesano Tridentino ha organizzato in occasione delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra.

La serata dell'inaugurazione sarà arricchita dall'intervento del fotoreporter Ugo Panella, che presenterà al pubblico Un'altra umanità: un viaggio nella fotografia di denuncia e di impegno civile che ha portato Panella in vari luoghi del mondo. Il fotografo illustrerà ai presenti alcune immagini tratte dai suoi celebri reportage, pubblicati dalla stampa italiana ed internazionale.

Allestita nelle sale del piano terra, la mostra espone per la prima volta a Trento il celebre Miserere di Georges Rouault (Parigi, 1871 - 1958). Il ciclo, composto da 58 incisioni, fu concepito negli anni della Prima Guerra Mondiale, ripreso tra il 1922 e il 1927 ma pubblicato solo nel 1948, è considerato dalla critica la testimonianza più intensa e significativa dell'artista francese, ritenuto il più grande pittore religioso del Novecento.
Ispirato al Salmo 51, che nella versione latina inizia con le parole "Miserere mei, Deus", il ciclo pone al centro l'uomo calpestato, offeso, discriminato; Rouault condanna la miseria, la sofferenza, la guerra, che mostrano l'essere umano in tutta la sua fragilità e impotenza. Ma individua nel sentimento della compassione, della misericordia, mostrata da Cristo crocifisso, redento e redentore, la via d'uscita alle sofferenze dell'uomo. Il ciclo viene messo in dialogo con immagini fotografiche scattate al termine del primo conflitto mondiale per documentare i danni arrecati ai luoghi di culto della nostra regione. Le foto raccontano, al contempo, la grande desolazione di quei territori profondamente feriti dalla guerra. Gli stessi ai quali faranno ritorno i molti abitanti delle valli del Trentino, fatti sfollare nel maggio 1915, dopo lo scoppio della guerra.
A differenza dei tanti profughi dei nostri giorni, costoro ebbero la possibilità di tornare nei loro paesi d'origine. Un destino negato a quanti oggi, fuggendo da luoghi di guerra, di discriminazione e violenza, ancora una volta si chiedono "Mio dolce paese, dove sei?". Questo è il titolo della mostra, desunto dalla tavola XLIV del Miserere : Mon doux pays, où êtes-vous? (Mio dolce paese, dove sei?). Una domanda che racchiude tutto lo smarrimento, il senso di perdita e di vuoto di chi assiste impotente alla distruzione che ogni guerra porta con sé.
Una domanda che si pone il profugo ritratto da Alfredo Jaar in Walking che percorre scalzo una striscia d'asfalto portando con sé, stretto in un fagotto, quel poco che ancora gli appartiene. O i disperati di Calais, punto strategico di passaggio verso l'Inghilterra, che si nascondono in capanne fatte con pezzi di teloni, coperte o cartoni. Le vediamo, dissimulate tra le macchie boschive, negli scatti di Jean Revillard.
Le foto del reporter Ugo Panella raccontano i luoghi di guerra dai quali si fugge; o il tragico destino dei bambini soldato; ma anche la speranza di una madre che stringe il proprio bambino, guardando dalla finestra di un minareto una città. Le storiche immagini di Robert Capa e Valentino Petrella infine raccordano la Grande Guerra ai conflitti del nostro tempo.
In mostra sono presenti inoltre sculture di Simone Turra, artista trentino che dà vita a figure arcaiche, quasi mitiche, che sembrano ancora fuse alla natura; in dialogo con quelle di Rouault, queste figure raccontano la dimensione tragica del dolore, i silenzi e gli abbandoni che accompagnano il vivere umano.


Evento segnalato da Museo Diocesano Tridentino

Cerchi altri eventi/informazioni?

Filtra gli eventi in calendario tramite il pulsante
+ Filtro agenda.
Consulta la sezione soggetti e luoghi per visionare le programmazioni dettagliate dei singoli inserzionisti.
In Eventi suggeriti e Notizie e comunicati alcuni eventi e contenuti in evidenza.
Vuoi sapere chi siamo, come funziona il servizio o metterti in contatto con noi?: chi siamo, servizi e pubblicità.


Soggetti e luoghi
Consulta l’elenco completo dei nostri inserzionisti nella sezione dedicata


Advertising