Mostra fotografica dedicata ad Emilio Pilati (1890-1972). Grande amante della montagna e viaggiatore curioso, molto attivo nell’associazionismo, in particolare nella SAT, fu anche un appassionato di fotografia: nel corso della sua vita realizzò e conservò migliaia di fotografie che, oltre a coprire tutto l’arco della sua esistenza, gettano luce su numerosi aspetti del Trentino nel Novecento.
Grazie a una scelta degli eredi il Museo della Guerra conserva la sua vasta raccolta fotografica oltre alle sue corrispondenze, diari e memorie relative alla Prima guerra mondiale. La Fondazione Caritro e la Provincia autonoma di Trento hanno permesso di riordinare l’archivio e digitalizzare il fondo fotografico, ora consultabile online.
Le 25 immagini in mostra ricostruiscono gli anni della giovinezza di Emilio de Pilati.
Dopo aver compiuto studi tecnici a Rovereto presso la Scuola reale Elisabettina, tra il 1911 ed il 1914 frequenta il Politecnico di Monaco di Baviera e assolve il servizio militare. Allo scoppio della guerra parte per la Galizia, da dove rientra a seguito di una ferita subita a Przemysl. Decorato con medaglia d’argento e nominato sottotenente, dall’agosto 1915 è trasferito sul fronte italiano. Tra l’8 e il 9 luglio 1916 viene fatto prigioniero in Val Travenanzes. Nel gennaio 1917 viene liberato in quanto trentino irredento e si trasferisce a Milano dove frequenta un corso per geometri. Nel 1919 torna in Trentino.
La mostra è visitabile dal 12 luglio al 22 ottobre, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
Evento segnalato da Museo Storico Italiano della Guerra