Ore 18.00: Incontro con i compositori Zack Browning, Hubert Stuppner, Mario Pagotto, Emilio Galante / Introducono Marco Uvietta e Marco Russo (Università degli Studi di Trento);
Ore 20.30: Concerto con Sonata Islands, Andrea Dindo pianoforte/ Emilio Galante flauto/ Walter Zanetti chitarra elettrica.
Il tema è quello dei rapporti fra musica e matematica, interpretato dai quattro compositori seguendo ognuno la propria personalissima sensibilità.
Si tratta di tutt’altro che una novità: musica e matematica si incontrano di continuo nella storia del pensiero. Musicisti di tutte le epoche hanno usato procedimenti matematici per dare forma alle proprie composizioni, dalle serie di Fibonacci ai quadrati magici: la musica scritta, preorganizzata, ha bisogno di procedimenti formali astratti per costruire procedimenti che si espandano nel tempo, che non siano semplici frammenti aforistici. Di più, esiste un dibattito infinito nella storia del pensiero musicale su quanto il materiale tonale, sul quale si sviluppa la musica occidentale, dalle proporzioni perfette da un punto di vista matematico, sia un prodotto della natura o della cultura.
L’intreccio di musica, matematica e natura è uno dei temi più appassionanti e dibattuti da sempre. I compositori di questo programma tendono ad applicare le tecniche di formalizzazione che derivano da questo modo di pensare a materiali vicini alla popular music: in una recente lecture Browning ha analizzato con successo una canzone di Phil Collins, trovandovi le stesse proporzioni che informano la propria musica.
Vengono eseguite quattro nuove composizioni, tutte in prima esecuzione: Soul Doctrine di Zack Browning, Fêtes galantes et macabres di Hubert Stuppner, Pigreco Variations di Mario Pagotto, 2358 di Emilio Galante.
Zack Browning, docente di Composizione alla Florida State University e alla University of Illinois, eseguito negli States da ensemble come i Bang on a Can, arriva dagli USA per ascoltare la prima del suo trio, intitolato “Soul Doctrine”.
La proporzioni matematiche che lo governano sono ispirate in qualche modo alle date del Concilio di Trento, seguendo un procedimento che incrocia casualità e precisione, già adottato da Browning in altre sue composizioni. Più precisamente Browning elabora le date storiche (ad esempio il 13/12/1545, data di inizio del Concilio o il 10/11/1483, data di nascita di Martin Lutero) con i principi della dottrina maoista del fengshui e di seguita le incrocia con materiali musicali che rappresentano figure chiave della sua immaginazione legata al Concilio di Trento (il canto piano “Alma Redemptoris Mater” a rappresentare la Vergine Maria, “Cross-eyed Mary” dei Jethro Tull a rappresentare Maria Maddalena).
Come si vede una complessa articolazione governata da un senso ritmico e da un groove indiavolato…
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Evento segnalato da Ai confini ed oltre