Prima assoluta;
Progetto vincitore OPER.A 20.21 Fringe;
Libretto: Gina Mattiello;
Direzione musicale: Leonhard Garms;
Regia: Hannes Kerschbaumer, Gina Mattiello.
Gaia è uno dei due progetti ai quali la giuria internazionale di OPER.A 20.21 Fringe ha assegnato la palma di vincitore. La vicenda attorno alla quale ruota l’opera di Hannes Kerschbaumer, su libretto di Gina Mattiello, ha tinte surreali: un’astronave viene lanciata in orbita verso un pianeta lontano, ma per cause misteriose, dopo secoli, cade frantumandosi proprio sulla terra. Unica sopravvissuta è un’astronauta che, ritrovandosi sul pianeta Terra trasformato in un deserto, s’imbatte in sculture carbonizzate (opera di Aron Demetz) che rappresentano frammenti di ricordi umani. Tra l’astronauta, unico essere vivente rimasto, e le sculture si instaura, sorprendentemente, un dialogo, preludio a qualcosa di nuovo. L’argomento affrontato da Gaia è inquietante e pone l’accento sui tanti disastri ambientali provocati dall’uomo: l’unica speranza, indicano gli autori, è che dalla distruzione totale possa nascere una nuova vita. Musicalmente Gaia nasce, come altri lavori di Kerschbaumer, dall’incontro fra sonorità acustiche ed elettroniche e dall’interazione fra la voce, che rappresenta l’unico elemento umano, e gli strumenti dell’orchestra, che delineano un paesaggio sonoro oscuro, apocalittico.
Informazioni ed approfondimenti:
http://www.haydn.it