E' stata inaugurata al MUSE Museo delle Scienze di Trento, la mostra itinerante “TEMPO DI LUPI. La storia di un ritorno”, realizzata nell'ambito del Progetto europeo LIFE WOLFALPS che mira a individuare strategie utili ad assicurare una convivenza stabile tra il lupo - che sta ritornando a popolare il territorio in modo naturale - e le attività economiche tradizionali. In questo contesto nasce la mostra “TEMPO DI LUPI” che affronta la biologia e il comportamento della specie, il ritorno naturale e i conflitti con l’uomo, la ricerca scientifica e il futuro di questi animali. Attraverso corner interattivi, reperti storici e attuali, sei personaggi parlano del lupo partendo da un punto di vista personale ed emozionale, per approdare a una visione oggettiva e scientificamente mediata. Per sfatare credenze e superstizioni, con il rigore e la chiarezza della ricerca scientifica.
“Il lupo ha denti grandi ed è sempre affamato. Lo dice la mia mamma, quando mi racconta la storia della buona notte. La storia del lupo e dei tre porcellini mi piace, ma mi fa un po’ paura, poi penso che casa mia è di mattoni e mi viene da ridere...” racconta la piccola Margherita, uno dei personaggi che, attraverso il suo sguardo curioso e trasparente, conduce il visitatore alla scoperta della mostra TEMPO DI LUPI. Dal 20 dicembre al primo marzo, l’esposizione al MUSE racconta il lupo partendo da sei punti di vista soggettivi ed emozionali, attraverso corner interattivi e reperti storici e attuali. Grazie alla mediazione di questi protagonisti, il visitatore approda a una consapevolezza oggettiva e scientificamente corretta, per sfatare credenze e superstizioni, con il rigore e la chiarezza della ricerca scientifica.
In mostra, la voce di un ipotetico cacciatore paleolitico, testimone di un rapporto quasi mistico e magico, più primitivo e naturale verso il lupo si alterna a quella di un allevatore medioevale che narra un periodo storico drammatico per l’uomo, in cui quest'animale è stato consegnato al tempo nelle forme di un'entità malvagia. Il pensiero di un allevatore attuale, categoria che oggi maggiormente risente del ritorno del lupo si contrappone alla visione del turista, affascinato e attratto dal carnivoro, ma al contempo impaurito dall’idea di un incontro. L’interesse di un ricercatore che lo studia e che vorrebbe trasferire le sue conoscenze a tutta la cittadinanza si affianca allo sguardo del bimbo, che teme l'animale, così come viene rappresentato in tante fiabe, ma che ne subisce anche il fascino e la tenerezza.
E al centro del percorso espositivo il protagonista della mostra, il lupo, che si svela così com’è, senza trucco e senza inganno.
La mostra sarà completata da attività collaterali, conferenze, incontri di approfondimento, e attività per bambini fra cui lo speciale appuntamento “Incontri al museo per parlare di fauna”, che si terrà mercoledì 14 gennaio e sarà dedicato al progetto LIFE WOLFALPS.
Dal 17 gennaio al 28 febbraio, tutti i sabati dalle 15.00 alle 19.00 i visitatori del museo possono partecipare al concorso di disegni “Secondo me… il lupo”. Info e regolamento su www.lifewolfalps.eu.
Il 22 gennaio, prenderanno il via le letture a tema lupo, a cura della Biblioteca Comunale di Trento, mentre il 21 febbraio 15.30 L’Altro Movimento danza all’interno del MUSE una coreografia ispirata ai temi della mostra.
Il programma dell’inaugurazione
Alle 16.30 si sono svolti i discorsi ufficiali di presentazione della mostra a cura delle autorità presenti e di Francesca Marucco.
A seguire: visita alla mostra, stand informativo progetto LIFE, apertura del corner “Secondo me…il lupo” concorso di disegni promosso dal progetto LIFE, e del corner “Crani, zampe e denti” attività a fruizione libera per le famiglie alla scoperta degli animali dei nostri boschi. Nel pomeriggio sarà presente anche il disegnatore e fumettista Rudi Patauner che, con le sue sagaci vignette, racconterà la mostra e la figura del lupo da un punto di vista nuovo e divertente.
Il Progetto Life WolfAlps
Il progetto LIFE WOLFALPS, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione LIFE+ 2007-2013 “Natura e biodiversità”, ha l’obiettivo di realizzare azioni coordinate per la conservazione a lungo termine della popolazione alpina di lupo. Il progetto interviene in sette aree chiave, individuate in quanto particolarmente importanti per la presenza della specie e/o perché determinanti per la sua diffusione nell’intero ecosistema alpino. Tra gli obiettivi di LIFE WOLFALPS c’è l’individuazione di strategie funzionali ad assicurare una convivenza stabile tra il lupo e le attività economiche tradizionali, sia nei territori dove il lupo è già presente da tempo, sia nelle zone in cui il processo di naturale ricolonizzazione è attualmente in corso.
Il progetto si concretizza grazie al lavoro congiunto di dieci partner italiani, due partner sloveni e numerosi enti sostenitori: tutti insieme, formano un gruppo di lavoro internazionale, indispensabile per avviare una forma di gestione coordinata della popolazione di lupo su scala alpina.
Oltre al monitoraggio, tra le attività previste dal progetto vi sono misure di prevenzione degli attacchi da lupo sugli animali domestici, azioni per contrastare il bracconaggio e strategie di controllo dell’ibridazione lupo-cane, necessarie per mantenere a lungo termine la diversità genetica della popolazione alpina di lupo. Altri interventi importanti riguardano infine la comunicazione, necessaria per diffondere la conoscenza della specie, sfatare falsi miti e credenze e incentivare la tolleranza nei confronti del lupo, così da garantire la conservazione di questo importante animale sull’intero arco alpino.
Maggiori informazioni sul sito www.lifewolfalps.eu.
