«Viviamo in una fase di interregno, e questo può spiegare la crisi della governance, dell’autorità, della rappresentanza. Siamo sospesi tra il “non più” e il “non ancora”, siamo instabili per forza di cose, nulla è solido attorno a noi, nemmeno la direzione di marcia. Non ci sono infatti movimenti politici che, avendo messo in crisi il vecchio mondo, siano oggi pronti a ereditarlo; non c’è un’ideologia che selezioni un pensiero vincente e lo diffonda; non c’è uno spirito costituente – morale, politico, culturale – che prometta di dare forma a nuove istituzioni per il mondo nuovo.
Stiamo scivolando verso un territorio sconosciuto e lo facciamo da soli, in ordine sparso, con le forme e i modi che hanno regolato le nostre vite che perdono contorno mentre smarriscono efficacia e autorità». ( “Babel” di Zygmunt Bauman e Ezio Mauro).
Il progetto “I giovani si prendono cura di spazi urbani – Il bello ci salverà” vuole coinvolgere giovani e non nella progettazione e rigenerazione degli spazi urbani della città di Trento. I ragazzi saranno co-responsabili nell’attuazione di misure di sostenibilità ambientale e nella presa in carico di alcuni spazi urbani, attraverso forme espressive giovanili legate all’arte e allo sport. Si assumeranno il compito di dare forma alla governance del cambiamento.
L’obiettivo è quello di sviluppare un’economia condivisa e fare di Trento una Smart City.
Ulteriori informazioni/testo completo in:
http://rovereto.impacthub.net