L’obiettivo che Arredo si è dato per il 2016 è di volgere lo sguardo oltre l’arredamento convenzionale, puntando su spunti creativi. Quest’anno dall’11 al 13 e il 19 e il 20 marzo saranno creatività e design a farla da padrone in un settore dedicato. Attraverso questa iniziativa viene messa a disposizione di numerosi giovani artisti internazionali e locali una vetrina per presentarsi, creando contemporaneamente un valore aggiunto per i visitatori unico nel suo genere.
Bolzano, 3 marzo 2016 - Uno spazio dedicato del quartiere fieristico sarà destinato ad artisti sudtirolesi selezionati, che nel corso dell’iniziativa “Arredo d’Artista” dovranno interpretare, secondo il proprio punto di vista, le abitudini abitative e gli stili di vita di quattro personaggi di spicco dell’Alto Adige. Per ogni partecipante verrà allestito, con la loro complicità, uno spazio immaginario in cui ritirarsi. L’unica condizione da rispettare per l’elaborazione di questi luoghi è l’utilizzo esclusivo di oggetti di scarto ingombranti in modo che i pensatoi seguano i principi dell’up-cycling: il punto focale è quindi rivolto al riuso di rifiuti o di materiali apparentemente inutili e alla loro conversione a nuova vita. Per la realizzazione del nuovo arredamento, gli artisti hanno ricevuto il sostegno fattivo della cooperativa sociale AKRAT.
L’artista Hartwig Thaler arreda la stanza in cui Reinhold Messner mette a punto il suo settimo Mountain Museum, mentre l’architetto Walter Angonese si occupa della realizzazione di una stanza in cui Tania Cagnotto si prende cura della sua raccolta di cuffie da bagno. Il rifugio in cui Arnold Tribus riflette su campagne di sensibilizzazione contro la discriminazione delle minoranze è ideato dagli ARTbrothers Kraxntrouga, mentre il quarto artista, Arnold Mario Dall’O, progetta la stanza “Spatzen Total”, in cui i Kastelruther Spatzen organizzano il concerto di commiato dal loro pubblico affezionato. Le opere uniche realizzate nel corso dell’iniziativa verranno poi messe all’asta durante la fiera e i ricavi saranno devoluti per un progetto sociale di Volontarius, che prevede l’allestimento di un centro di prima accoglienza per ragazzi immigrati che arrivano dall’estero soli, senza parenti.
Le radici e le esigenze dell’umanità sono i temi su cui si snodano ulteriori progetti creativi. Art Direction Gumdesign di Viareggio in Toscana presenta nell’ambito della fiera dell’arredamento il progetto “La casa di pietra”, vincitore del Best Communicator Award 2014. Oltre alla concezione di una dimora sicura e protetta, nonché di un luogo di benessere personale, la casa è stata concepita fin dall’inizio come un rifugio che poteva essere arredato secondo i propri desideri e le proprie idee. Fin dall’antichità i nostri antenati sentivano la necessità di abbellire le loro dimore con disegni e pitture in grado di raccontare le loro storie e di rendere il focolare domestico il centro della loro vita.
Quest’anno il debutto dell’Artoteca di Bolzano ad Arredo promette invece un viaggio per immagini nel mondo dell’arte. Si tratta della prima biblioteca del territorio - e uno dei rari esempi in Italia - dedicata esclusivamente al prestito di quadri. L’idea è nata da una collaborazione tra l’Associazione degli Artisti di Bolzano e la Cooperativa 19 ed è stata realizzata con il patrocinio del Dipartimento di cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige. Questa forma innovativa di prestito consente, diversamente dalle gallerie d’arte tradizionali, di poter apprezzare semplicemente e gratuitamente le opere d’arte. L’Artoteca concede in prestito opere di vari movimenti artistici, dalle arti figurative fino alla fotografia contemporanea, passando per l’arte astratta. Gli interessati possono sfogliare il catalogo online, scegliere l’opera che più preferiscono, per poi passare a ritirarla in Artoteca e prenderla in prestito gratuitamente per un massimo di 90 giorni. Nell’area urbana di Bolzano è perfino disponibile un servizio gratuito di consegna a domicilio.
Si presenterà, poi, anche la Cooperativa sociale AKRAT con la sua officina autonoma, che si adopera per il reintegro di persone socialmente svantaggiate nella quotidianità lavorativa attraverso la realizzazione di mobili e prodotti tessili con materiali riciclabili. Saranno, inoltre, presenti in fiera la Cooperativa sociale Centro Restauro Meranese (CRM), specializzata nel restauro di mobili, manufatti in legno ed elementi di arredo di epoca preindustriale, nonché l’Associazione Hands Onlus, ossia un centro di riabilitazione e consulenza per persone con problemi di alcolismo, ludopatia e dipendenza da farmaci. Infine, Arredo sarà la cornice in cui Connect Identity, Expo Artist Space, Franz Lab e Artigiani Trentini illustreranno le loro attività e novità.
Sarà questo ampio programma e molto altro ad accogliere i visitatori durante Arredo, fiera dell’arredamento, da venerdì 11 a domenica 13, proseguendo sabato e domenica 19 e 20 marzo 2016, nei padiglioni di Fiera Bolzano. Si consiglia di procurarsi fin da ora i biglietti online visitando la home page di Fiera Bolzano che consentirà di usufruire del prezzo d’entrata ridotto.
Per informazioni: www.messebozen.it/arredo.
I progetti speciali di Arredo
Ricordiamo bene la scorsa edizione, che ha inaugurato uno spazio interamente dedicato al design sostenibile, e la risposta positiva del pubblico, incuriosito e ben predisposto ad una tematica del tutto contemporanea e molto sentita.
Ebbene dal 2014 sono emerse alcune riflessioni, legate ai recenti sviluppi sul senso della sostenibilità oggi, su come è stata e sarà declinata in tutti i settori della vita quotidiana.
In questo scenario in continua evoluzione assume un'importanza primaria il movimento dei makers, che partendo da un claim incisivo "do it youself" è arrivato a coinvolgere milioni di persone nel mondo. Con la tecnologia della stampante 3D ormai si realizzano case e apparecchiature sanitarie che costituiscono le infrastrutture dell'economia umana.
Non potevamo esimerci dal dedicare un'area MAKERSPACE ai migliori fablabs italiani.
Altro progetto Arredo alla sua seconda edizione e‘ il D2C, il bando che seleziona le realtà più interessanti del design autoprodotto italiano ed estero.
Quest'anno con l'ausilio di una giuria d'eccellenza come Angelo Soldani (direttore dell'unica rivista interamente dedicata all'autoproduzione) nonché censimento per gli autoproduttori sul territorio nazionale, e promotore del Anty Panséra storica del design di fama internazionale, abbiamo il piacere di mostrare molti progetti di alto profilo.
E' stata premiata la capacità comunicativa e di gestione della ditta da parte dell'autoproduttore, non solo la sua abilità progettuale e d'esecuzione.
Le opere dei vincitori saranno esibite in uno spazio ricercato, e questo è il frutto della libertà data agli espositori per poter veicolare al meglio i loro prodotti, senza imporgli schematismi strutturali, come i tradizionali stands imporrebbero.
Anche nel design l'abito fa il monaco. Almeno se vuoi che il design risulti vincente.
Abbiamo inoltre il piacere di presentare una sezione nuovissima: "DESART".
La parola coniuga bene l'intenzione di creare un punto d'incontro non solo linguistico, ma sociologico e pragmatico fra arte e design, poiché è sempre più difficile creare un distinguo fra le figure di artista, artigiano e designer autoproduttore.
Proprio per accogliere questa nuova e complessa realtà si è reso necessario mettere a disposizione uno spazio neutrale che racchiude in sè le specifiche di tutti e tre i settori, declinandoli in un linguaggio fluido e contemporaneo.
Saranno esposte opere al limite fra l'arte, l’artigianato e il design e ci pongono interrogativi sempre più attuali sulle differenze o verosimiglianze fra i settori in un epoca in cui il valore assoluto di mercato viene rappresentato dalle serie limitate o dai pezzi unici.
Menzione spetta allo spazio di Franz Magazine che per Arredo 2016 ci mostra in anteprima assoluta un'applicazione inedita del progetto Josef.
Partendo dal concept originale, ossia di far vivere i luoghi attraverso una prospettiva personale degli abitanti, dando spazio a itinerari assolutamente imprevedibili, si cerca di traslarlo in fiera investendo della carica di ciceroni, alcuni dei nostri illustri ospiti, segnalando le realtà all'interno della manifestazione a loro più care, scegliendo in base al loro iter professionale o emozionale del momento.
Da sottolineare che tutte queste iniziative sono a carico di Fiera Bolzano. Nessun creativo, artigiano, autoproduttore, designer o maker ha dovuto pagare la partecipazione all’evento o lo spazio offerto.
Non è un atto di glorificazione, ma una precisa intenzione di sponsorizzare realtà virtuose che hanno tutti i presupposti per rendere il mondo se non più bello, sicuramente più interessante e innovativo.
Un grazie dal team Arredo.
