Il MUSE Museo delle Scienze di Trento partecipa a “Siamo Europa" il nuovo festival in piazza Fiera a Trento dal 12 al 14 maggio, con la presentazione di quattro dei ben dieci progetti europei attivi, nell’anno che lo vede coinvolto nel maggior numero di iniziative finanziate dall’Unione europea. Sia sabato che domenica - nello stand di Piazza Fiera - troveranno quindi spazio NASSTEC, progetto dedicato alla promozione dell’utilizzo delle piante autoctone per il rinverdimento degli spazi pubblici e Fablabnet, recentemente lanciato a Budapest e dedicato alla fabbricazione digitale. Per i progetti LIFE, sarà possibile incontrare il referente di Life WolfAlps, progetto volto a realizzare azioni coordinate per la conservazione a lungo termine della popolazione alpina di lupo e del nuovo LIFE Franca, che promuove una cultura della prevenzione dei rischi ambientali nelle Alpi, per anticipare gli eventi calamitosi e migliorare la sicurezza. Ogni progetto sarà presentato dal referente del MUSE che esporrà al pubblico le azioni fino a ora intraprese, i risultati ottenuti e i progetti futuri.
NASSTEC è un progetto volto a formare 12 ricercatori specializzandoli nella conoscenza conservazione e uso delle sementi autoctone, per garantire maggiore efficacia e impatto a tutti i progetti di mitigazione ambientale. La valorizzazione delle competenze e delle capacità professionali in questo specifico settore della scienza della biodiversità favorisce l'industria della produzione di sementi autoctone anche ai fini dell’esportazione verso l’America e l’Australia. NASSTEC intende collegare il settore pubblico e privato con la creazione di una scuola multidisciplinare europea di dottorato con l'obiettivo di integrare le conoscenze in ecologia vegetale, genetica, biologia molecolare, tassonomia, ecologia, conservazione, biologia dei semi, scienze ambientali, botanica agricola, scienza delle colture agrarie, allevamento e orticoltura. Questa conoscenza verrà trasferita all'industria, contribuendo così alla bio-economia dell'UE. I programmi scientifici e formativi comprendono 12 temi di ricerca, raggruppati in tre sottoprogrammi: campionamento di sementi in situ; caratterizzazione della biologia di semi; Produzione e distribuzione di sementi.
FabLabNet è il progetto europeo dedicato alla fabbricazione digitale che ha preso avvio il 28 marzo scorso a Budapest. Una rete di FabLab, accademie, comunità di maker, imprese, istituzioni, enti di sviluppo regionale, centri di informazione scientifica e musei che si uniscono e scambiano saperi ed esperienze allo scopo di potenziare la capacità di innovazione dell’area dell’Europa Centrale. Il MUSE è il partner italiano che guida tutto il consorzio nel suo ruolo di Lead Partner, ideatore e promotore dell’idea progettuale: utilizzare le capacità creative, tecniche e tecnologiche e soprattutto la diffusione delle conoscenze tra i FabLab (laboratori di prototipazione votati all’innovazione dal basso) per sperimentare nuovi servizi e formare nuove professionalità, prefigurando nuove opportunità imprenditoriali.
LIFE WOLFALPS ha l’obiettivo di realizzare azioni coordinate per la conservazione a lungo termine della popolazione alpina di lupo. Il progetto interviene in sette aree chiave, individuate in quanto particolarmente importanti per la presenza della specie e/o perché determinanti per la sua diffusione nell’intero ecosistema alpino. Tra gli obiettivi di LIFE WOLFALPS c’è l’individuazione di strategie funzionali ad assicurare una convivenza stabile tra il lupo e le attività economiche tradizionali, sia nei territori dove il lupo è già presente da tempo, sia nelle zone in cui il processo di naturale ricolonizzazione è attualmente in corso. Il progetto si concretizza grazie al lavoro congiunto di dieci partner italiani, due partner sloveni e numerosi enti sostenitori: tutti insieme, formano un gruppo di lavoro internazionale, indispensabile per avviare una forma di gestione coordinata della popolazione di lupo su scala alpina. Tra le azioni più efficaci e coinvolgenti fino a ora realizzate si trova la mostra “Tempo di lupi”, che dopo essere stata allestita a Trento ha itinerato su tutto l’arco alpino (Verbania, Cuneo, Cortina, Bergamo) ed è ora a Saluzzo da cui si muoverà per raggiungere Exilles (To), e lo spettacolo teatrale “Rendez Vous 2200” che dopo il debutto di Trento è stato a Milano, Cuneo ed è ora atteso a Verbania e Parco nazionale Valgrande.
LIFE FRANCA, acronimo di Flood Risk Anticipation and Communicatio in the Alps, è un progetto triennale focalizzato sulla comunicazione del rischio alluvionale e sull’applicazione delle tecniche di anticipazione agli eventi calamitosi. Comunicare il rischio alluvionale implica riconoscere che la sicurezza totale non può essere garantita e che, di conseguenza, è necessario preparare la popolazione ad affrontare un rischio residuale. L’obiettivo del progetto è favorire la crescita di una cultura dell’anticipazione e prevenzione dei fenomeni alluvionali nella realtà alpina del Trentino, attraverso l’analisi e la modifica mirata dei comportamenti socioculturali collettivi, delle modalità decisionali e della visione della popolazione nei confronti dei rischi ambientali del proprio territorio.
Il progetto è focalizzato sull’ambiente alpino e la prospettiva adottata è quella dell’anticipazione, ossia la capacità di interpretare e aggregare informazioni da diversi contesti, con lo scopo di ‘anticipare’ futuri possibili e quindi migliorare il processo decisionale. Questo processo include la ricostruzione del passato, la costruzione condivisa di visioni del futuro e l’elaborazione di trasformazioni da attuare nel presente.
