E’ tempo di riflessioni e bilanci al Teatro Portland. Venerdì scorso infatti si è conclusa la rassegna La Bella Stagione 2016 / 2017! In un panorama trentino sempre più denso di proposte teatrali e di spettacoli, il Teatro Portland si è proposto quale luogo privilegiato di approfondimento e di condivisione di temi civili e della contemporaneità. Durante i sei mesi di programmazione della rassegna si sono presentate sul palcoscenico di Via Papiria a Trento 11 fra le compagnie nazionali più impegnate nell’analisi ed interpretazione del contemporaneo evidenziando e mettendo in luce aspetti del panorama attuale sempre diversi fra loro. Si è espressa una grande attenzione nella scelta dei titoli presenti in cartellone quest’anno, scelta condotta da Andrea Brunello e compiuta con profonda attenzione sia ai contenuti che alla forma artistica. Particolare quest’anno il tentativo, riuscito, di coinvolgere un pubblico eterogeneo che potesse sentirsi coinvolto ed interessato dall’ampio ventaglio di temi, quali: i cambiamenti climatici, la violenza contro le donne, il rapporto con le malattie, l’immigrazione, frodi giudiziarie e storie di coraggio, fatti storici e storie di bellezza che quotidianamente ci circonda. Un’offerta dunque che ha cercato di restituire vari spaccati della nostra società contemporanea. Storie che hanno cercato di condurre una riflessione, emozionare e coinvolgere.
Circa 700 le persone che hanno assistito agli spettacoli determinando 5 sold out totali, dove parte del pubblico che si è presentato non è potuto entrare, e comunque per tutti gli spettacoli il teatro è stato a capienza piena. Sono diversi gli aspetti innovativi presentati da questa rassegna del Portland frutto di una sperimentazione costante che si è dimostrata vincente e che ha coinvolto anche le proposte espresse nella programmazione. Quest’anno infatti abbiamo ospitato una residenza teatrale, condotta dalla compagnia Rifiuti Speciali che ha lavorato alla messa in scena dello spettacolo Fatti a Pezzi! per la regia di Maura Pettorruso. Il debutto da tutto esaurito ha reso necessaria una seconda replica per poter accontentare le numerose richieste. AriaTeatro è la seconda compagnia che ha scelto il Portland per il debutto di Tempo Orfano della talentuosa Chiara Benedetti, regista e attrice dello spettacolo. Un'altra proposta assolutamente inedita e avanguardistica è quella portata al Portland dalla compagnia Elementare Teatro che, grazie alla collaborazione intrecciata il MART di Rovereto, ha presentato una lettura scenica Depero e Rosetta: una storia futurista per la regia di Carolina De La Calle Casanova. Valore aggiunto della proposta, la contestuale lectio magistralis riguardante la carriera e la vita dell’artista futurista Depero, condotta da Federico Zanoner, responsabile del Fondo Depero del’Archivio del ‘900 del MART. Spettacoli che presentano quindi chiari elementi di innovazione ed evidenziano come Portland abbia attivato nel corso degli anni una salda e sincera collaborazione con le realtà professionali del panorama trentino. Il tentativo di allacciare un forte legame con il territorio ed i suoi abitanti viene anche rappresentata dai costanti rapporti mantenuti con le associazioni locali attive in ambiti affini agli argomenti trattati dagli spettacoli. In tal modo si attiva un dialogo, s’intrecciano relazioni stabili che consentono di accogliere quanti si dimostrino interessati ad avvicinarsi al teatro quale linguaggio che interpreta e dà vita alla nostra attualità.
Oltre a questo Portland è parte della rete In-Box prestigiosa rete di teatri indipendenti, festival e soggetti istituzionali che seleziona e promuove alcune delle esperienze produttive più interessanti della scena emergente italiana.
Proprio l’ultimo spettacolo della stagione Come un granello di sabbia della compagnia Mana Chuma Teatro è stato selezionato dalla rete in-Box. Una serata speciale che ha registrato un ennesimo sold out. Una storia reale che ha coinvolto il pubblico nell’ascolto della storia di Giuseppe Gulotta, giovane siciliano accusato ingiustamente di omicidio. Il protagonista della storia, eccezionalmente presente in sala, ha partecipato poi ad un dibattito post spettacolo che ha coinvolto e commosso tutto il pubblico partecipe ed emozionato dalla vicenda.
Anche la chiusura della stagione ha dunque garantito al pubblico una serata indimenticabile consentendo di confermare, ancora una volta, come il teatro possa intendersi quale espressione artistica necessaria a raccontare storie, talvolta scomode e scottanti, ma fondamentale per comprendere il mondo che ci circonda con poesia e passione.
Altro elemento innovativo è la relazione instaurata con numerosi istituti scolastici superiori di Trento con i quali Portland è entrato in dialogo nel tentativo di appassionarli al teatro. Proprio questa relazione ha determinato l’avvio di un bel rapporto con studenti che nel corso dei mesi hanno deciso di partecipare attivamente alla vita del teatro in veste di volontari. E’ anche grazie al loro prezioso supporto che la stagione si chiude positivamente.
Il Portland si conferma quindi luogo privilegiato per dare spazio a spettacoli che elaborano il presente e che guardano al futuro alimentando un dialogo fra artisti, operatori e pubblico che si estende ben oltre alla serata di spettacolo.
La stagione è resa possibile da un finanziamento della Fondazione Caritro e dalla Provincia Autonoma di Trento. Dopo ogni spettacolo sarà possibile incontrare gli artisti della compagnia, in maniera informale negli spazi del Teatro Portland, durante la ormai consueta degustazione di vini offerta dalla Cantina Vivallis. Altro sponsor tecnico Panificio Moderno.
