Sono quattro i percorsi didattici che i Servizi educativi del METS propongono per l’estate 2024 rivolti a bambini e ragazzi di tutte le età frequentanti asili e colonie estive, centri diurni o attività organizzate per ragazzi. La durata dei percorsi è di 2 ore, adattabile in base alle esigenze degli utenti. Il costo è di € 4,00 a testa (gratis per gli accompagnatori). Informazioni e prenotazioni telefonando al n. 0461 650314 (Servizi educativi) o scrivendo a didattica@museosanmichele.it.
A disposizione sala e giardini attrezzati con panche e tavoli per pranzi o merende.
Dettagli sul sito www.museosanmichele.it/didattica.
• Su-per la montagna!
La montagna domina il Trentino, maestosa e imponente, una risorsa, ma anche una sfida, soprattutto ai tempi dei nostri nonni e bisnonni. I giovani visitatori esplorano le sale del METS con brevi giochi, attività sensoriali, enigmi e leggende dell’immaginario popolare. In ogni tappa del percorso viene timbrato un libretto realizzato da ciascuno, che si rilega successivamente nel laboratorio.
• Occhio al dettaglio
Vi è mai capitato di chiedervi il significato di certi simboli? Allora, questo percorso fa per voi! Come dei veri e propri investigatori, scopriamo l’origine e il significato di segni dipinti, intagliati e ricamati sugli oggetti del Museo, visitando anche la mostra “Ricami di memoria”, un mondo di colori, tradizioni e dettagli realizzati con ago e filo. Nel laboratorio ciascuno applica tecniche scoperte durante l’attività.
• Mets-craft
Immergiamoci nei mestieri di una volta in un gioco di ruolo dove, divisi in squadre legate ai lavori del passato, otteniamo risorse, le trasformiamo e infine le scambiamo. Ad ogni passaggio, gli attrezzi da lavoro si perfezionano fino a ottenere il meglio che la tecnologia del passato poteva offrire, in un’ottica di collaborazione, così come un tempo era necessaria l’interazione tra i diversi mestieri.
• Leve e meccanica della memoria
Andiamo alla scoperta di ruote, ingranaggi e leve nascosti negli oggetti da lavoro frutto dell’ingegno dei nostri bisnonni, sfidandoci in una “caccia al meccanismo” attraverso le sale del Museo. Dopo essere diventati esperti meccanici, ognuno costruisce un “automata” da portare a casa, utilizzando materiali di uso comune come carta, cartone, legno e gomma.
