Film di Andrea Segre e Stefano Liberti.
Tra il maggio 2009 e il 2010 diverse centinaia di migranti africani sono stati respinti in Libia dalla marina militare e dalla guardia di finanza italiana; in seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi tutte le barche dei migranti venivano sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata abusi e di violenze.
Nel documentario sono rifugiati etiopi, eritrei e somali a raccontare in prima persona cosa vuol dire essere respinti; sono loro a descrivere esattamente cosa è accaduto su quelle navi.
Sono testimonianze dirette che mettono in luce le violenze e le violazioni commesse dall'Italia ai danni di persone indifese, innocenti e in cerca di protezione.
Una strategia politica che ha purtroppo avuto un grande consenso nell'opinione pubblica italiana, ma per la quale l'Italia è stata recentemente condannata dalla Corte Europea per i diritti umani.
Evento segnalato da Comune di Rovereto