Regia Marco Taddei, con Barbara Moselli, Vito Saccinto, Marco Taddeimusiche Paolo Li Volsi. Compagnia N.I.M.
Il Nipote e Ruba sono in cucina e stanno fumando una sigaretta durante la breve pausa che si sono concessi dopo una lunga serata di lavoro nel ristorante “Da Baba”. Si lamentano del lavoro da schiavi che fanno al ristorante ma tutti e due sanno di non avere altro: il Nipote perché non ha altre prospettive di lavoro, Ruba perché con otto figli a cui mandare i soldi in India, sa di non avere alcuna speranza di essere messo in regola e quindi di ottenere il permesso di soggiorno. Il Nipote spera di prendere in mano il ristorante alla morte della nonna Baba e questa è la sua unica speranza di riscatto mentre Ruba speranze non ne ha: non ha alcuna parentela con Baba e non ha alcun diritto.Una volta che il Nipote esce di scena per andare a bere, la vecchia Baba si presenta da Ruba che sta chiudendo il ristorante e promette al poveretto di metterlo in regola. Proprio quella sera, la sera del riscatto per Ruba, Baba avrà un attacco di cuore e morirà. La storia continua con un nuovo capo al ristorante, il Nipote, totalmente trasformato dal ruolo di padrone.Il nuovo padrone è addirittura peggiore del vecchio e le speranze per Ruba di avere una vita migliore sono pressoché nulle.
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