Di Tommaso Urselli / Regia Valentina Colorni / Con Maria Eugenia D’Aquino / Musica originale Ai limiti dell’aria di Maurizio Pisati / Spazio scenico Andrea Ricci / Luci Emanuele Cavalcanti / Costumi Mirella Salvischiani e Alessandro Aresu / Supporto scentifico Tullia Norando e Paola Magnaghi del Politecnico di Milano – Stefano Sandrelli dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Brera.
Voci, personaggi, episodi, ricostruiscono l’enigmatica vita di Ipazia, scienziata e filosofa alessandrina (IV sec. d.C.), e la sua tragica fine imposta da chi voleva zittirla per sempre.
Sullo sfondo nero rotoli di pergamene sospesi nel tempo, frammenti di sapienza volati fino a noi. Voci, personaggi, episodi, ricostruiscono l’enigmatica vita di Ipazia, la scienziata e filosofa vissuta nel IV sec. d.C. ad Alessandria d’Egitto, e la sua tragica fine imposta da chi voleva zittirla per sempre. Poco ci è dato sapere del suo tragico destino, della sua ossessione nel diffondere ‘conoscenza’, della sua ostinazione nel difendere i baluardi della cultura dell’antichità, della sua fine prematura e drammatica e ancora meno sappiamo delle sue opere, eppure da sempre i frammenti della sua storia hanno ispirato poeti e letterati. Ipazia torna duemila anni e sulla tavole del palcoscenico lascia affiorare la sua storia. La storia di Ipazia e del suo tempo, su cui il pubblico è invitato a riflettere come in una delle sue lezioni, si ripete.
Giuseppe Girgenti, filosofo ricercatore dell’Università San Raffaele, incontrerà gli spettatori dopo lo spettacolo. L’evento sarà un vero e proprio approfondimento sulla vicenda di Ipazia. Ecco i dettagli:
ALESSANDRIA: L’ALBA DELL’OCCIDENTE con Giuseppe Girgenti, filosofo ricercatore dell’Università San Raffaele, in dialogo con l'interprete/ideatrice.
Un grande esperto di Platone e del successivo neoplatonismo ci guida agli albori della nostra cultura, ci fa rivivere con passione, profondità e semplicità i fermenti di Alessandria prima e dopo Ipazia. Storia, filosofia, scienza, teatro restituiscono nozioni ed emozioni del cammino, spesso accidentato, della conoscenza e aprono un varco per indagare il presente.
Informazioni:
www.teatroportland.it
Evento segnalato da Stagione di Caccia 2024