Perlasca. Il coraggio di dire di no

Evento segnalato da Teatro Cristallo
- (Foto dal sito ufficiale)
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Data: Ven. 12 gennaio 2018
Dove: Teatro Cristallo, Via Dalmazia, Bolzano
Orario: ore 21.00
Note: Il prezzo del biglietto è di 15 euro (intero), 12 euro (ridotto con Cristallo Card), 10 euro (ridotto con Cristallo Card Young). È possibile acquistare i biglietti per questo spettacolo e gli altri della rassegna In Scena  dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00 – e il giovedì anche dalle 10 alle 12 - alla cassa del Cristallo.  I biglietti si possono acquistare anche online all'indirizzo www.teatrocristallo.it/biglietti / Per maggiori informazioni sullo spettacolo o per prenotare i posti si può telefonare al Teatro Cristallo, tel. 0471 067822 o mandare una mail a prenotazioni@teatrocristallo.it

Di e con Alessandro Albertin / disegno luci di Emanuele Lepore / regia di Michela Ottolini / una produzione Teatro de Gli Incamminati e Teatro di Roma - Teatro Nazionale / in collaborazione con Overlord Teatro e col patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca.

La sua storia è eccezionale eppure lui si è sempre ritenuto un uomo “normale”: Giorgio Perlasca, giovane commerciante comasco, nel 1943 espatriò a Budapest per scappare alle SS che lo additavano come traditore per non aver aderito alla Repubblica di Salò. Fingendosi ambasciatore spagnolo, riuscì, rischiando la vita, a salvare più di cinquemila ebrei. A raccontare la sua vita sarà, venerdì 12 gennaio alle ore 21 al Teatro Cristallo, Alessandro Albertin, per una produzione  di Teatro de Gli Incamminati e Teatro di Roma-Teatro Nazionale in collaborazione con Overlord Teatro e col patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca. Lo spettacolo fa parte della rassegna “In Scena” del Teatro Cristallo in collaborazione col Teatro Stabile di Bolzano e rientra nelle iniziative del Cristallo dedicate alla Giornata della Memoria.

La storia di Giorgio Perlasca che andrà in scena venerdì 12 gennaio alle 21 al Teatro Cristallo è, purtroppo, sconosciuta ai più. Ma è la storia di un giusto, di un uomo che seppe aiutare oltre cinquemila ebrei a scampare ai lager durante gli anni bui del nazionalsocialismo. Nel 1943 Perlasca, un giovane commerciante di carni di Como, per scappare alle SS per non aver aderito alla Repubblica di Salò, si rifugiò a Budapest. In una tasca della sua giacca aveva una lettera firmata dal generale spagnolo Francisco Franco che lo invitava, in caso di bisogno, a presentarsi presso una qualunque ambasciata spagnola.
In pochi minuti quindi l'italianissimo Giorgio diventa “Jorge” Perlasca e si mise al servizio dell’ambasciatore Sanz Briz per salvare dalla deportazione quanti più ebrei possibile. Quando Sanz Briz, per questioni politiche, fu costretto a lasciare Budapest, Perlasca assunse indebitamente il ruolo di ambasciatore di Spagna. In soli 45 giorni, sfruttando straordinarie doti diplomatiche e un coraggio da eroe, evitò la morte ad almeno 5.200 persone. A guerra conclusa tornò in Italia e condusse una vita normalissima, non sentendo mai la necessità di raccontare la sua storia, se non a pochi intimi. Visse nell’ombra fino al 1988, quando venne rintracciato da una coppia di ebrei ungheresi che gli dovevano la vita...
Sul palco, a interpretare Perlasca e contestualmente anche tutti gli altri personaggi della storia è Alessandro Albertin. La curatela dello spettacolo è di Michela Ottolini; il disegno luci è di Emanuele Lepore. 

Informazioni:
http://www.teatrocristallo.it


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