Giudizi universali (Ciclo “Altre tendenze”)

Evento segnalato da
- (Foto dal sito ufficiale)
Data: da Ven. 20 a Dom. 22 aprile 2018
Dove: Auditorium Melotti, Corso Bettini, Rovereto (Tn)
Orario: venerdì 20 aprile ore 18.30 e ore 21.00 / domenica 22 aprile ore 18.30

Il Centro Servizi Culturali Chiara chiude la propria stagione di Altre Tendenze con un appuntamento nel segno di due giovani realtà teatrali del territorio. Venerdì 20 - ore 18.30 e in replica alle ore 21.00 - e domenica 22 aprile, approderà all’Auditorium Fausto “Melotti” di Rovereto “GIUDIZI UNIVERSALI”, uno spettacolo itinerante da 4 testi di Roberto Cavosi, prodotto da TrentoSpettacoli in collaborazione con Evoè!Teatro.

Un ultimo appuntamento di Altre Tendenze all’insegna di una produttiva collaborazione artistica tra due giovani realtà territoriali, pronte a mettersi a reciproco confronto; un inedito esperimento teatrale che parte da un originale format drammaturgico; un dialogo diretto e continuo tra azione scenica, pubblico e contesto ambientale. Tutto questo è “GIUDIZI UNIVERSALI”, spettacolo che nasce dall’incontro di due compagnie del territorio come TrentoSpettacoli ed Evoè!Teatro – realtà artistiche con base rispettivamente allo Spazio Off di Trento e allo SmartLab di Rovereto – con il progetto “Teatro-Giornale” del drammaturgo italiano Roberto Cavosi.
Autore e regista meranese, Roberto Cavosi è da anni attivo a livello nazionale ed è autore di pièces di successo. Nella sua carriera ha lavorato con registi di primo piano quali Luca Ronconi, Luigi Squarzina e Aldo Trionfo. Cavosi è l’ideatore della trasmissione radiofonica “Teatrogiornale”, punto di partenza per la creazione di un format drammaturgico: un corpus di suoi testi che, prendendo spunto da un fatto storico o di cronaca, illuminano temi, questioni e problemi del nostro tempo.
Da quattro di questi testi è nato “GIUDIZI UNIVERSALI”, uno spettacolo modulare e itinerante - realizzato appositamente per gli spazi dell’Auditorium Melotti di Rovereto - composto da quattro “stazioni” teatrali che si snodano in quattro spazi diversi, anche se contigui.
Quattro “quadri”, diretti ognuno da un regista diverso: due provenienti dalle compagnie che hanno aderito al progetto - Maura Pettorruso per TrentoSpettacoli e Clara Setti per Evoè!Teatro – e due esterni, i milanesi Stefano Cordella e Giacomo Ferraù. Ad alternarsi nelle quattro rappresentazioni, gli attori delle due compagnie trentine: Emanuele Cerra, Stefano Detassis, Marta Marchi, Maura Pettorruso e Clara Setti.
Il primo quadro, “Velocemente lento” - per la regia di Clara Setti – ha come protagonista il tempo: il tempo del pensiero, il tempo di un tachimetro, il tempo delle rughe. Quattro personaggi chiusi nella solitudine della propria ossessione: un suicida, una tassista, una donna che aspetta e un uomo allo specchio. «In un presente schiacciante che fatica sia a guardare avanti sia a voltarsi indietro troviamo quattro voci – spiega la regista – quattro individui che si trovano costretti a fare i conti con se stessi, in cerca del loro posto nello spazio sociale offertogli dal nostro tempo».
“Uno per quattro” è il titolo del secondo quadro, diretto da Stefano Cordella. Un momento nel quale riflettere su chi siamo, quali maschere indossiamo e quante personalità abitiamo. Un barista si racconta attraverso le sue varie, surreali e ironiche personalità. Ne esce così una riflessione sull’Io e sulle sue complessità.
Con “Acqua a nord-ovest”, la regista Maura Pettorruso racconta di tre persone rimaste isolate da tutto e da tutti, in seguito ad un’alluvione. Dalla finestra di casa loro osservano il diluvio e si rendono conto di essere persone fortunate, giacché sono vive. Il tempo che avanza viene scandito dalle notizie del giornale che ogni giorno redige uno dei sopravvissuti. Notizie composte da frammenti di pagine ormai vecchie. Cos’è vero? Cos’è falso?
E’ ancora l’acqua, col suo trascinarsi dietro qualunque cosa trovi sul suo passaggio, la protagonista dell’ultimo quadro “Il Bacio dello stura”, che il regista Giacomo Ferraù ha voluto rendere metafora di un destino davanti al quale possiamo probabilmente solo sederci e aspettare. Un quadro onirico e vagamente buzzatiano, sospeso tra desideri siderali, implacabili pulsioni umane e l’inevitabile finitezza del tempo.
Lo spettacolo, organizzato da Daniele Filosi, è co-prodotto con Bassano Opera Estate Festival Veneto e si avvale del sound design di Gianluca Agostini, delle luci di Claudio Zanna e della scenografia di Lorenzo Zanghielli.

“GIUDIZI UNIVERSALI” esordirà venerdì 20 aprile con un doppio appuntamento alle ore 18.30 e alle ore 21.00. E’ prevista una ulteriore replica domenica 22 aprile alle ore 18.30.
I biglietti sono disponibili solamente per lo spettacolo di domenica 22 aprile.

Informazioni:
http://www.centrosantachiara.it/IT/giudizi-universali/
https://www.facebook.com


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