Hyperlocal / XL - Centrale Fies (II weekend)

Evento segnalato da
Stendardi/Forests (foto credits Roberta Segata per Mali Weil)
Stendardi/Forests (foto credits Roberta Segata per Mali Weil)
Data: da Ven. 24 a Sab. 25 luglio 2020
Dove: Centrale Fies, Loc, Fies, Dro (Tn)
Note: Dal 17 luglio all’8 agosto, ogni sera, per tutti e 4 i weekend, 2 performance, 1 mostra, 1 installazione site-specific e un posto riservato al parco per la tua serata speciale a Centrale Fies / Un'esperienza immersiva per 50 spettatori e spettatrici alla volta / Scrivici a info@centralefies.it o chiamaci al numero 327-9019738 / Puoi prenotare la tua cena e pagarla in loco alla cassa del bar. Se preferisci si può portare il cibo da casa, ma non le bevande, che saranno a disposizione nell’area bar del parco! (nel sito centralefies.it le modalità di partecipazione) / Il biglietto giornaliero è disponibile esclusivamente online sul sito www.centralefies.it/xl
Sito web: www.centralefies.it/xl

Il programma del secondo weekend live, online e onlife di Hyperlocal / XL - Centrale Fies:

ALL WEEKEND

Dal 17/07 all'08/08, dalle 17.30 alle/to 21.30 e dalle 23.30 alle 24.00
Storia Notturna
Mostra / exhibit.
A cura di Simone Frangi e Denis Isaia. Artisti in mostra Mercedes Azpilicueta (Argentina), Chiara Camoni (Italia), Darius-Robin Dolatyari-Dolatdoust (Francia), Francesco Fonassi (Italia), Luca Frei (Svizzera), Raffaela Naldi Rossano (Italia), Anna Perach (Ucraina).

Dal/from 17/07 a 08/08, dalle 17.30 alle 21.30 e dalle 23.30 alle  24.00
OHT Office for a Human Theatre: 19 LUGLIO 1985. Una tragedia alpina
Installazione.


II WEEKEND

Venerdì 24, Sabato 25 luglio 2020
dalle 18.00 alle 24.00 / 20’
Chiara Bersani: Cordata
Creazione Chiara Bersani / capo cordata Marco D’Agostin / sound F. de Isabella / ricerca Marta Montanini / promozione e cura Giulia Traversi / organizzazione e logistica Eleonora Cavallo / produzione Associazione Culturale Corpoceleste_C.C.00# , Centrale Fies (Dro), Residenze / artistiche UFO – Teatro Stabile di Trieste.
CORDATA è un opera inafferrabile. Nata durante le giornate di lock – down d’inizio 2020, consiste nel tentativo di appagare un desiderio: guardare il paesaggio insieme.
CORDATA è un opera creata per e con Centrale Fies in collaborazione con Corpoceleste_C.C.00 e prende forma nei giorni di riapertura dei festival, quando molti corpi possono riappropiarsi dello spazio pubblico mentre altri devono ancora muoversi con cautela.
CORDATA è un opera che può esistere solo grazie all’unione di corpi diversi per forma, ritmo, identità, luogo e sentire.

Venerdì 24, Sabato 25 luglio 2020
h. 20.00 – orti / 50'
Mali Weil: Forests | Unlearning
Concept, design e realizzazione Mali Weil / con Leon Fisicaro, Gaia Kurincic, Grete Sommadossi Loner, Josef Sommadossi Loner, Alice Voltolini / realizzazione Companions Isabella Micati - Manifact Weaving / sound design Elettra Bargiacchi / research consultancy Michele Spanò / supporto amministrativo Roberta Savian, Laura Rizzo / traduzioni Silvia Coppola / coproduzione Mali Weil, Centrale Fies, SAAL Biennaal / con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando ORA! Produzioni di Cultura Contemporanea e con il contributo di Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Caritro Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e di i-Portunus sostenuto da Creative Europe Programme.
Forests | Unlearning è un’esperienza di sogno politico che esplora l’immaginario sotteso alla parola Foreste.
In un re-enactment contemporaneo delle antiche incubatio (stanze sotterranee della Grecia classica dove si dormiva e sognava attendendo l’incontro col divino) e attraverso una narrazione frammentaria e ricorsiva, che unisce al linguaggio performativo il design e la narrazione in audio trasmessa direttamente sui cellulari del pubblico, Mali Weil invita i visitatori a perimetrare e a perdersi nel mondo concettuale di Forests, i cui confini coincidono con i limiti storici e geografici dell’immaginario politico occidentale. Un gruppo di bambini, figure liminari e demoniche, guidano con delicatezza i partecipanti in un’esperienza che si dichiara fragile e rischiosa.
In questo doppio movimento la foresta non è più foresta, ma una polifonia narrativa, rituale, che confonde tempi e latitudini.
Forests è un progetto artistico e di ricerca che si muove all’interno dello spazio concettuale della foresta, riconoscendo in essa il luogo fisico, storico, narrativo che ha plasmato il nostro linguaggio giuridico e che più di altri oggi mette in questione il concetto di cittadinanza e il nostro immaginario politico.
La foresta è fucina di relazioni politiche con l’alterità: essa svela quel principio magico-linguistico, che ci assoggetta a nozioni come umano, stato, natura, cittadinanza.
Forests si costruisce come un processo polifonico di afforestazione composto da diversi episodi e un cluster di attività che connettono produzione artistica e ricerca scientifica, per delineare pratiche di social dreaming.
Fino ad oggi sono stati realizzati Forests | Recomposing svoltosi in forma di lecture al Trento Film Festival, Forests | Unlearning performance presentata a SAAL Biennaal International Performing Arts Festival (Tallinn, EE) e Forests | Experimenting all’interno del PAV Parco Arte Vivente di Torino. We are thousand Forests presentato per la prima volta a Dro, costituisce il 4 episodio performativo.
Oltre alla parte performativa Forests comprende anche un film di prossima realizzazione e un’open school che apre in maniera temporanea e su invito.
Forests è un progetto di Mali Weil, coordinato da Centrale Fies.

Venerdì 24, Sabato 25 luglio 2020
h. 22.00 – cortile forgia e orti
Giorgia Ohanesian Nardin
Գիշեր | gisher

Scrittura Giorgia Ohanesian Nardin / riprese F. De Isabella, Giorgia Ohanesian Nardin / composizione suono e video F. De Isabella / drammaturgia video F. De Isabella, Giorgia Ohanesian Nardin / movimento luminoso Giulia Pastore / domande Kamee Abrahamian, Ilenia Caleo, Taguhi Torosyan / traduzione Giorgia Ohanesian Nardin, Taguhi Torosyan / note alla traduzione Clark Pignedoli / voci Kamee Abrahamian, Chiara Bersani, F. De Isabella, Simone Derai, Maddalena Fragnito, Jami- la Johnson-Small, Ndack Mbaye, Giorgia Ohanesian Nardin, Raffaele Tori, Taguhi Torosyan / disegno della pubblicazione Florence Low / cura e produzione Giulia Messia / nel video compare l’opera Ghost Theatre di Vahram Galstyan e Repentance.Variation on themes by Pinturicchio and Raphael (dedicated to Vasily Katanyan) di Sergei Parajanov .
La Sindrome dell’Impostore è eredità ancestrale è trauma intergenerazionale.
Ieri avevo così tanto fuoco che mi sono dovut_ stendere sull’erba i palmi rivolti verso la terra. Volevo smettere di sentire il mio corpo che andava a fuoco.
Sono forse diventat_ i miei meccanismi di sopravvivenza?
Autosabotaggio per me significa avere tantissime opinioni sull’amore che ricevo. Ma non posso semplicemente ricevere amore, chi cazzo lo fa?
Sono così stanc_.
Sono così stanc_.
(Io non so chi sono senza la mia stanchezza.)
Vorrei poter scrivere prima dell’approdo alla critica
prima di questa interiorizzazione di un senso egemonico di valore.
Prima del pensiero di non aver pensato a tutto, di non aver considerato tutte le cose potenzialmente catastrofiche e le formulazioni che potrebbero distruggere tutto.
Me.
Perchè crea davvero molta confusione. Si.
Sono nat_ di lunedì.
Գիշեր | gisher è un video per lo spazio scenico. Al centro di Գիշեր | gisher ci sono le immagini, che moltiplicano e scompongono la visione chiedendo a chi guarda di Orientarsi. Ci sono le parole, scritte e raccontate e offerte e tradotte e lette ad alta voce.
Գիշեր | gisher è l’azione dell’alimentare, del tenere acceso, del bruciare.

Sabato 25 luglio 2020
h. 18.30 – le terme / 60’
Ascoltare attraverso
A cura di/curated by Claudia D’Alonzo, per la rassegna INBTWN, artisti Elena Biserna e/and Anna Raimondo.
Un dialogo radiofonico tra Elena Biserna e Anna Raimondo, secondo contributo di INBTWN - In Between, rassegna a cura di Claudia D’Alonzo per XL.
PART I - 25 luglio | diretta radio: On air sul sito di INBTWN e negli spazi di Centrale Fies. Un dialogo radiofonico tra Elena Biserna e Anna Raimondo da due città diverse, Marsiglia e Bruxelles con ascolti di progetti sonori di Anna Raimondo, i lavori di altr* artist*. L’ascolto è il loro strumento: il prisma scelto come vettore di complessità e pluralità per decostruire gerarchie, dicotomie, discorsi normativi e relazioni di potere. Alla regia da Milano, Radiovirus. Claudia D’Alonzo introduce e modera la diretta da Centrale Fies.
PART II - 27 luglio al 12 settembre: Sul sito di INBTWN. Successivamente il sito ospita il podcast del dialogo e alcuni esercizi e partiture per un ascolto di genere che gli utenti/fruitori saranno invitati a performare.
Partner: Radiovirus / Media Partner: Digicult.

Informazioni, programma completo, biglietti e dettagli:
http://www.centralefies.it


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