Di Matteo Righetto / Con Andrea Pennacchi / Musiche eseguite dal vivo da Giorgio Gobbo / Regia Giorgio Sangati / Musiche originali e drammaturgia musicale di Carlo Carcano e Giorgio Gobbo / Scene Alberto Nonnato / Luci Paolo Pollo Rodighiero / Collaborazione ai costumi Barbara Odorizzi / Produzione Teatro Stabile del Veneto.
Si ringrazia il Comune di Falcade e in particolar modo il Sindaco Michele Costa per la fornitura dei ceppi d'abete raccolti dai boschi devastati dalla tempesta.
Fine ottobre 2018, la tempesta "Vaia" devasta le Alpi orientali spazzando via 16 milioni di alberi, che, messi in fila uno dopo l'altro, coprirebbero grossomodo la distanza che ci separa dalla luna. Matteo Righetto, ricostruisce con precisione i fatti in una sorta di delicatissimo requiem per una montagna violentata e abbandonata. È un racconto corale che ci fa rivivere senza retorica l'orrore di quei giorni attraverso lo sguardo degli abitanti delle vallate bellunesi: il muratore Silvestro, Paolo, un giovane studente e la vecchissima Agata. A dare voce e corpo ai protagonisti di questa storia il talento di Andrea Pennacchi, con la sua ironia e la sua umanità, accompagnato dalle musiche evocative di Giorgio Gobbo alla chitarra.
Se l'attualità del testo è evidente lo spettacolo ci porta a riflettere più in generale sul nostro rapporto con la natura, un legame spezzato ormai da tempo, che ci conviene recuperare se non vogliamo distruggere il nostro stesso futuro.
Giorgio Sangati
Informazioni complete:
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Evento segnalato da Teatro Comunale di Pergine