LIVE dal teatro Zandonai di Rovereto.
Di e con Maddalena Crippa / musica di Gianmario Conti.
Milano - Negli anni ’40, mentre l’Europa sprofondava in una delle sue stagioni più nere e il nazismo sfondava gli argini della disumanità, in Olanda, la giovane studiosa ebrea Etty Hillesum faceva il percorso inverso. Più aumentava il buio intorno, più cresceva dentro di lei la luce, Dio, l’Amore, e un senso e un’accoglienza della vita in tutti i suoi aspetti, fino a condividere spontaneamente il destino del suo popolo dentro il campo di lavoro di Westerbork.
Milano - Nei diari e nelle lettere, tradotti in Italia da Adelphi, Etty Hillesum testimonia una capacità di introspezione e di osservazione della realtà fuori dal comune: con parole di verità, indica un cammino coraggioso volto a superare le difficoltà più aspre dell’esistenza. La sua sorprendente maturità e saggezza irradiano una intensa forma morale ispirata ai valori della solidarietà dei diritti umani e della reciproca comprensione.
La giovane ebrea olandese ingaggia una sfida alla morte senza ricorrere a ricette miracolistiche o palliative in nome di un indistruttibile e gioioso amore per la vita. Racconta di sé e delle vicende del suo tempo da mirabile cronista di un’anima in costante evoluzione, eroica, terapeuta del dolore capace di generare attorno a sé fiducia e fede in un riscatto definitivo male. E ciò senza perdere compassione, neppure per i persecutori.
A dare voce alle parole di Etty un’attrice straordinaria come Maddalena Crippa accompagnata dal musicista Gianmario Conti.
Evento segnalato da Comune di Rovereto