Alessandro Sciarroni / Danza, Marta Ciappina / Musica: Jean Sibelius, The Swan of Tuonela da Lemminkäinen Suite, op. 22, nr. 2.
Un breve assolo creato da Alessandro Sciarroni per Marta Ciappina. Una ‘coda’ al progetto Swan dello scorso anno in cui Emanuele Masi, direttore artistico del Festival, invitava diversi autori a ragionare sul tema della morte del cigno e della trasformazione. Sciarroni per Op. 22 No. 2 si affida al poema sinfonico del compositore finlandese Jean Sibelius Lemminkäinen Suite, e in particolare al terzo movimento intitolato Il cigno di Tuonela. La musica qui dipinge l’immagine di un cigno mistico che nuota intorno a Tuonela, l’isola dei morti. Il protagonista Lemminkäinen è incaricato di ucciderlo, ma sulla strada viene colpito da una freccia avvelenata e muore. Da questa immagine Sciarroni costruisce un nitido ritratto femminile sul corpo che sfida le avversità di una sua collaboratrice di lunga data, Marta Ciappina, tra fragilità e forza.
"Alessandro scrive una figura femminile agghindata di piume affilate e dotata di unghie limate.
Eppure, nascosti dal luccichio di un presunto vigore, gli occhi appaiono ridotti a una sottile fessura, l’eloquio zoppicante al cospetto della morte, la pelle tremolante.
Non sono forse io? Ex bambina che ha ridicolizzato la vita sfidando gli eventi con frecce purple.
Lo scrittore si avvicina, comprende e non teme. La felicità è afferrata. Grazie.” Marta Ciappina
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