Danziamo intorno al fuoco, rapiti dai suoni ancestrali di corni e campanacci.
Le fiamme di Fiemme rapiscono, ammaliano, incantano ogni anno, a Predazzo, la sera dell’11 novembre, fin da tempi lontani. Alle 20.00 si celebra la festa di San Martino, con il rito dell’accensione di cinque immensi falò. È un’esperienza catartica. Lingue di fuoco trascinano nel cielo istinti primitivi, inconsci, fra sentimenti di devozione e appartenenza. Mentre i falò illuminano i fianchi delle montagne che circondano il paese, i giovani vi danzano intorno agitando vecchie scope infuocate.
È punto di orgoglio dei cinque rioni, Ischia, Sommavilla, Pié di Predazzo, Molin e Birreria, riuscire a far salire le fiammate più in alto di tutti. Dopo l’accensione dei fuochi, le danze e i rituali, gli abitanti dei cinque rioni scendono in paese, suonando i corni di vacca o di capra, i campanacci delle mucche e le cracole che riproducono il gracidio delle rane.
Ci si ritrova, dunque, in piazza SS. Filippo e Giacomo per emettere un incredibile e assordante suono corale. Fra un wϋstel e un bicchiere di vin brûlé la festa continua fino a notte fonda.
Informazioni:
www.visitfiemme.it
Evento segnalato da A.P.T. Val di Fiemme e Val di Cembra