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Portobeseno Festival 2018

- (Foto dal sito ufficiale)
- (Foto dal sito ufficiale)
Data: da Ven. 22 a Sab. 23 giugno 2018
Dove: Castello di Beseno (Tn)
Note: Il Castello di Beseno nelle giornate di venerdì 22 e sabato 23 giugno 2018 sarà aperto dalle ore 10 alle 24. Dopo le ore 18 l’ingresso è previsto a tariffa ridotta / Biglietteria del Castello di Beseno – info: 0464.834600 / Nelle due giornate del festival sarà attiva la Locanda del Castello a cura della Cooperativa sociale Forchetta&Rastrello – info: 340.2451157.

La nuova edizione del Festival Portobeseno mette in discussione il dilagante consumo superficiale dei luoghi viaggiati costruendo per il titolo un ironico gioco di parole che con un “NO VISIT” fa il verso all’estensione visit comune ai siti web dedicati al turismo. Il longevo festival trentino dedicato alla rilettura dell’identità territoriale attraverso i linguaggi contemporanei, giunto alla quattordicesima edizione e alla produzione di più di 80 progetti originali dedicati al territorio e alle comunità, propone invece di entrare in profondità con quanto incontrato. L’imperativo “Consulta sempre il genio del luogo” scelto come sottotitolo dai curatori di quest’edizione Davide Ondertoller e Sara Maino spinge, infatti, a intraprendere un percorso alla scoperta del genius loci e gli artisti invitati offriranno uno sguardo nuovo e nuove modalità di percezione di quanto ci circonda dando vita a un’intensa due giorni di passeggiate sonore, incontri, installazioni e performance musicali, la maggior parte realizzate appositamente per il festival che si terrà il 22 e 23 giugno al Castello di Beseno. 


Quest’anno la riflessione sul territorio passa in particolare attraverso le esperienze di altre realtà italiane, luoghi dell’immaginario collettivo messi in discussione dall’effimero turismo di massa. “Abbiamo invitato autori, artisti del suono e antropologi di tre città italiane molto simboliche: Venezia, Rimini e Napoli in un’ideale triangolazione di luoghi particolarmente cannibalizzati da fruizioni superficiali”, spiega Ondertoller e prosegue: ”In questa edizione di Portobeseno assorbiremo le loro esperienze e ci confronteremo con il loro punto di vista sul nostro territorio”. 

Non visitare, ma penetrare. Di viaggi ha sempre parlato Portobeseno senza muoversi dalla Vallagarina e dal Castello di Beseno, di incursioni nel passato e nel presente che continuano ad ampliare la carta d’identità di questa vallata alpina di passaggio con infiniti racconti, modi di vedere e di rileggere quanto ci circonda. Del resto di “Viaggio tra fonti storiche e sorgenti web” parla dalla fondazione l’ideatore di Portobeseno, Davide Ondertoller, e all’idea dell’inquietudine e dell’approdo rimanda anche il termine porto, ispirato da un castello incastonato su un monte e visto come una nave sulle onde.
Le pratiche che Portobeseno porta avanti si rifanno all’utilizzo dei linguaggi contemporanei, declinando soprattutto l’ascolto e i suoni in registrazioni ambientali, interviste, passeggiate sonore e dj set, ma ampliando il punto di vista anche al video, alla fotografia e all’installazione. “Ne nasce un paesaggio sonoro contemporaneo, complesso e composito, fatto di sensazioni e di un patrimonio anche intangibile di saperi e di saper ascoltare” afferma Ondertoller “mentre è piatta l’immagine che i territori hanno e sono abituati a dare di sé, sempre più piegata ai gusti dei consumatori e del turismo di massa”.

Molte le novità dell’edizione 2018 del Festival Portobeseno.
La prima e più importante riguarda le interazioni di Portobeseno con l’ambiente intellettuale nazionale più ufficiale, che ha storicizzato il festival trentino in libri per le case editrici più diffuse e documentari per i canali televisivi nazionali. Ci sarà, infatti, Giuseppe Carrieri, regista già candidato nella cinquina del David di Donatello per la categoria Miglior Documentario, vincitore di numerosi riconoscimenti, a capo di un laboratorio di regia presso la IULM di Milano insieme a Maurizio Nichetti: porta la sua firma un documentario su Portobeseno per la serie “Noi siamo cultura” del canale La EFFE di SKY TV.
Ci sarà anche Nicola Di Croce, autore del nuovo libro “Suoni a Margine” per la Meltemi Editore, nel quale inserisce Portobeseno in una ricerca su base nazionale sulla “Territorialità delle politiche nella pratica dell’ascolto”. Di Croce fa parte di G124, il gruppo di lavoro sulle periferie e la città che sarà creato dal senatore Renzo Piano.
Sono studiosi indubbiamente altisonanti che hanno riconosciuto in Portobeseno un esempio importante e originale nel panorama italiano della ricerca sull’approfondimento delle identità territoriali nella contemporaneità.

La seconda novità riguarda il rapporto con i luoghi, visto che la prima sera Sara Maino guiderà gli spettatori in una passeggiata sonora attorno al Castello di Beseno per “imparare ad ascoltare” e il primo live set si terrà fuori dalle mura del castello, tanto che il limite tra castello e bosco, tra passato e presente diviene posizione liminare privilegiata per mettere a fuoco le sfumature.
L’altra novità riguarda gli autori invitati, che mettono anche in discussione il concetto stesso di autorialità, visto che ci sarà HOLO, un collettivo aperto e variabile che a Portobeseno presenta in una nuova formazione come esperimento di ensemble di laptop.
Tra gli invitati – giovani e giovanissimi, come il ventisettenne compositore napoletano Renato Grieco, che si esibirà insieme a Pasquale Napolitano – c’è anche l’espressione del territorio tramite la partecipazione del roveretano Christian Marchi, presente con un’installazione. 
Tra gli artisti del suono che vedranno la presenza di Emiliano Battistini, già vincitore del Prix Giuseppe Englert in Svizzera (2015) e di Luca Buoninfante, c’è  un grande ritorno. È quello di Massimiliano Viel, che al festival ha già partecipato nelle prime edizioni nella formazione degli Otolab, e quest’anno riflette sull’appiattimento dell’identità della musica stessa.

Precederà il festival una residenza artistica che si terrà dal 4 al 10 giugno e porterà in Vallagarina otto artisti dei collettivi TAOB, p16 e default, che stanno conducendo a Venezia una ricerca nell’ambito del racconto dei luoghi. Il loro intervento, che si tradurrà in performance e installazioni create in maniera site specific e presentate durante il festival, continuerà il gioco di parole innescato dal titolo, trasformando per assonanza la negazione del titolo in un “KnowVisit”, traducibile come “saper visitare”. 

Mai come quest’anno Portobeseno invita chi viene da fuori e chi vive i luoghi tutto l’anno a saperli conoscere, saperli vedere, saperli ascoltare.

L’attività di Portobeseno non si ferma al festival, essendo una piattaforma permanente di ricerca, e annuncia già che in autunno verrà presentato l’Archivio di Portobeseno dedicato a memorie, parole e suoni, composto da 70 interviste e 100 suoni, raccolti dai bambini coinvolti nei numerosi laboratori condotti da Portobeseno sul territorio. Sull’idea di condivisione si è impostato il metodo di formazione dell’archivio e lo sarà anche quello di fruizione, basato sull’open content fornendo online documenti georeferenziati con link a YouTube e tag di ricerca.  

In programma:

Venerdì 22 giugno
PASSEGGIATA SONORA di e con Sara Maino (h 18).
HOLO 2018 NO VISIT, live set con ensemble HOLO (h 19).
UN’ESTATE AL MARE, concerto di Emiliano Battistini (h 21.30).
VALLAGARINA BLIND SPOTS, post-cinema performance di Pasquale Napolitano e Renato Grieco (h 23).

Sabato 23 giugno
SUONI A MARGINE. LA TERRITORIALITA’ DELLE POLITICHE NELLA PRATICA DELL’ASCOLTO, presentazione libro di Nicola Di Croce (h 15).
I CUSTODI DEI SUONI, presentazione documentario di Giuseppe Carrieri, Natia Docufilm (h 18).
RECOMBINANT, performance elettronica di Massimiliano Viel (h 21.30).
AUDIO-VISIONI, live set di Luca Buoninfante (h 23).

Installazioni:

22 e 23 giugno
LA LUCE DELLA SERA di Christian Marchi.
KNOWVISIT - A good place to know, visit, and learn (Elisa Barbieri, Simone Carraro, Nicolò Masiero Sgrinzatto, Riccardo Michelin, Enrico Ricciardelli, Carlo Scarpa, Francesco Vogl).

Libretto in PDF

Informazioni e programma dettagliato:
https://www.facebook.com
http://www.portobeseno.it


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