Ciclo “Gli Oracoli del sabato”.
Presentazione della ricerca collettiva finalizzata ad una prossima pubblicazione. Con Alessio Less. Ingresso libero e gratuito.
“I negozi brentegani a Milano” è il titolo de “Gli Oracoli del Sabato” di sabato 16 marzo 2019 ad ore 17.00 presso la Biblioteca comunale di Brentonico. Si tratta della presentazione, nel merito e nel metodo, di una ricerca finalizzata ad una prossima pubblicazione riguardante le davvero numerosissime attività commerciali (latterie, gelaterie, ortofrutta, bar, ristoranti, discoteche, ecc.) attivate o gestite da brentegani emigrati a Milano durante il secolo scorso. Alessio Less, appassionato ed apprezzato ricercatore e divulgatore, sarà il relatore dell’evento; già da tempo, iniziando le ricerche da fonti archivistiche pubbliche (CCIAA e Comune) e private (attività ancora viventi) milanesi, Less sta raccogliendo dati, documenti e materiali sull’argomento. Nell’incontro di sabato 16 marzo a Brentonico Less illustrerà i risultati delle ricerche finora svolte ed il metodo partecipativo che intende ora innestare al fine di una migliore e più completa riuscita dell’opera; sono infatti ancora parecchi i brentegani che conservano memorie o esperienze dirette in quella che si può definire una vera e propria epopea commerciale brentegana nella città meneghina e suoi dintorni. La presenza delle attività commerciali brentegane a Milano favorì anche lo sviluppo turistico di Brentonico: la maggioranza dei “villeggianti” soggiornanti sull’Altopiano nella seconda metà del Novecento proveniva infatti da Milano, sicuramente attirati quassù dai racconti e dal marketing naturale dei commercianti brentegani a Milano.
La storia dell’emigrazione brentegana nel mondo inizia a fine Ottocento, il secolo economicamente e socialmente più triste della storia dell’Altopiano almeno a partire dal Quattrocento. Tra il 1870 e il 1890 Brentonico visse un gigantesco esodo verso le Americhe (circa un abitante su dieci fece le valigie). L’emigrazione brentegana continuò verso ogni continente fino agli anni sessanta del Novecento. Il particolare caso dell’emigrazione su Milano iniziò durante lo sfollamento nella città di circa un centinaio di profughi della Grande Guerra e continuò fino al secondo dopoguerra.
