Incontro con Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi e attivista per i diritti umani.
Una grande lezione di giustizia che interroga la coscienza di un intero Paese. Perché la giustizia o la si difende per tutti, oppure non è di nessuno.
Ci sono voluti dieci anni per scoprire la verità sulla morte di Stefano Cucchi, avvenuta il 22 ottobre 2009 mentre era in stato di arresto per detenzione di stupefacenti. Stefano aveva 31 anni, era un ragazzo sano e nulla poteva far pensare che fosse in pericolo di vita. Eppure è morto, tra atroci dolori e senza un perché.
Una tragedia che cambia per sempre la vita di Ilaria, la sorella di Stefano. Un cambiamento non cercato e non voluto, a cui sente però di non potersi sottrarre: dedicare ogni sua energia a rendere dignità a un fratello ingiustamente assassinato da quello Stato che ci aspettiamo ci tuteli e protegga.
Dieci anni di battaglie, di emozioni e frustrazioni. Dieci anni di ostacoli potenti, affrontati con coraggio e passione. Dieci anni per testimoniare, giorno dopo giorno, la fiducia profonda nella forza della verità e della giustizia. “Non so cosa sono diventata e non so cosa sarò quando il mio compito sarà terminato. Non so cosa mi rimarrà dentro, ma so che questo è il mio compito e che costi quel che costi lo porterò a termine”.
Una grande testimonianza, una grande lezione di giustizia che interroga la coscienza di un intero Paese e in fin dei conti riguarda ognuno di noi. Perché la giustizia, proprio come la libertà, o la si difende per tutti, oppure non è di nessuno.
ILARIA CUCCHI
Nata a Roma nel 1974, è un’attivista per i diritti civili. Risoluta nel cercare giustizia per il fratello Stefano, ha fatto della battaglia giudiziaria iniziata nel 2009 la sua priorità. Con l’associazione Stefano Cucchi Onlus, da lei stessa fondata nel 2016, è impegnata nella promozione di iniziative finalizzate alla diffusione della cultura della giustizia e alla sensibilizzazione sul tema dei diritti umani.
Informazioni complete:
www.degasperitn.it